Roma, 05/11/2024
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Aerei ipersonici: nel 2025 il primo volo del rivoluzionario motore del Venus Stargazer M4

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Proseguono i progetti per riportare nei cieli gli aerei ipersonici dopo la fine dell’era Concorde. Ma la tecnologia da allora ha fatto ulteriori passi avanti, come il motore VDR2 del Venis Stargazer M4, che verrà testato in volo nel 2025 e consente velocità superiori ai 5.000 km/h

Gli aerei ipersonici si avvicinano sempre di più al gran ritorno sui cieli mondiali. Di sicuro i progetti ci sono, ma alcuni di essi sembrano molto prossimi a concretizzarsi. È il caso dello Stargazer M4 realizzato da Venus Aerospace, che potrebbe effettuare il primo volo di prova nel 2025. O meglio, il proprio cuore, cioè il suo rivoluzionario motore.

Aerei ipersonici: lo Stargazer M4 di Venus Aerospace con velocità Mach 6

Parliamo di un jet ipersonico (ovvero cinque volte più veloce della velocità del suono), e che potenzialmente potrebbe toccare il Mach 6. Ovvero viaggiare a ben 5.795 km/h. Certo, non siamo al Mach 9 inizialmente vagheggiato (ovvero sui 10.000 km/h), ma si tratta comunque di un valore impressionante. E parliamo di un velivolo che straccerebbe la punta massima espressa dal fu Concorde, ovvero Mach 2 (poco sopra i 2.000 km/h).

Lo Stargazer M4, quindi, potrebbe volare da un continente all’altro (ad esempio da Londra al Texas) in due ore. Il velivolo è stato realizzato in collaborazione con Velontra, azienda americana che produce UAV (droni senza pilota) e aerei ipersonici economici. Eric Briggs, Chief Operating Officer di Velontra, ha dichiarato: “Non vediamo l’ora di far volare il primo velivolo e di perfezionare un prototipo di motore che è stato per lo più descritto nei libri di testo, ma mai realizzato come unità di produzione”.

Il motore a detonazione rotante dello Stargazer

Il velivolo infatti utilizza un motore ramjet, uno statoreattore che consente di raggiungere velocità Mach e che non necessita di parti mobili. Questo motore, chiamato Detonation Ramjet 2000 lb Thrust Engine (VDR2) presenta una tecnologia propulsiva a detonazione rotante, già testata anche dalla NASA, e che permette di sopportare temperature di esercizio estreme. Inoltre il VDR2 dovrebbe essere anche più efficiente del 15% rispetto agli altri motori ipersonici.

Le prestazioni dello Stargazer non si fermano però solo alla velocità. L’aero può arrivare infatti a raggiungere una altitudine di ben 52.000 metri. Nel 2025 un drone dimostratore farà quindi il primo volo di prova con all’interno il VDR2. Un test molto importante che darà la possibilità di capire la fattibilità pratica di questa tecnologia. E di poter proseguire il percorso verso il ritorno (ma in maniera più sofisticata) dei voli ipersonici (fermo restando che i vari Paesi ed entità sovranazionali dovranno rivedere contestualmente le normative sull’inquinamento acustico, visto il boom sonico prodotto da questi velivoli).

Immagine di Copertina: Venus Aerospace

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