Negli Stati Uniti i camion a guida autonoma dell’azienda Aurora hanno percorso i loro primi chilometri consegnando le merci. E ora si punta alla produzione su larga scala
La guida autonoma è la prossima grande innovazione per il settore delle auto, ma questa futuribile tecnologia, foriera di aspetti affascinanti ma anche controversi, è in corso di sviluppo anche per i mezzi pesanti.
I primi camion a guida autonoma di Aurora hanno consegnato con successo le merci
E anzi, ci sono i primi risultati su strada. Li ha portati Aurora, azienda statunitense specializzata in camion ed autoarticolati che percorrono le strade senza conducente. Di recente la società ha comunicato il lancio di un servizio di rotte commerciali per i suoi primi clienti (tra essi Uber Freight, con cui è in essere una collaborazione da quattro anni, e Hirschbach Motor Lines, come riporta la CNN) per la consegna di merci delicate e deteriorabili.
“Siamo la prima azienda a gestire con successo e in sicurezza un servizio di autotrasporto commerciale senza conducente su strade pubbliche”, ha spiegato l’amministratore delegato di Aurora Chris Urmson in un comunicato della società. Sono infatti partite in questi giorni le prime consegne di merci trasportate da camion senza conducente, nella tratta tra Dallas e Houston. I mezzi hanno percorso più di 1.200 miglia, pari a circa 1.900 km, senza un autista al volante. Il tutto senza riscontrare a quanto pare problemi di sorta.
Gli obiettivi di Aurora
Si tratta di una pietra miliare nei trasporti, con la prima azienda a usare in maniera fattiva la guida autonoma per dei camion commerciali su strade pubbliche. Ed entro la fine di quest’anno Aurora prevede di espandere ulteriormente la sua flotta di camion, coprendo le consegne nelle zone di El Paso e Phoenix. L’obiettivo è arrivare ad oltre 100 carichi di merci a settimana, operazione coperta da oltre 30 mezzi pesanti autonomi. Inoltre, con la collaborazione dei partner Volvo Trucks e Paccar, si vuole arrivare alla produzione su larga scala dei camion senza conducente, possibilmente acquistabili sul mercato direttamente dai produttori verso il 2027.
La tecnologia Aurora Driver
I camion sfruttano il sistema di guida autonoma di livello 4 Aurora Driver, che risponde alle sfide lanciate dall’invecchiamento della popolazione di camionisti. Con buona pace dei sindacati di settore che non vedono certamente di buon occhio questa tecnologia. Il sistema autonomo è stato oggetto di valutazione in merito alla sua prontezza da parte di autorità come la Federal Motor Carrier Safety Administration (FMCSA), la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) e le forze dell’ordine texane.
Le sfide e le difficoltà della guida autonoma
Questa innovazione arriva in un momento in cui l’economia americana è messa a dura prova dai dazi di Trump, che stanno colpendo in particolare il settore del commercio con evidenti ricadute sulle spedizioni e trasporto delle merci, visto l’inevitabile calo della domanda.
Al momento Aurora proseguirà, da quanto riporta TechCrunch, nel concentrarsi sulla sua tecnologia e sui suoi obiettivi. Oltre a collaborare con le autorità statali e federali per il non secondario aspetto per adeguare la legislazione ai trasporti senza conducenti. La società tra l’altro ha rifiutato la presenza contestuale di veicoli guida come scorta di sicurezza ogni volta che i suoi camion autonomi percorrono le strade. Era nato di recente anche un contenzioso con le autorità federali in merito all’esposizione del triangolo di emergenza ogni volta che il mezzo deve accostare in autostrada. Cosa abbastanza ardua, se a bordo non c’è nessuno.
In ogni caso dall’azienda hanno assicurato che, nel “raro” (sic) caso un loro camion autonomo abbia un problema e debba fermarsi accostando, ci sarà comunque un veicolo con autista a bordo non lontano pronto ad intervenire.
Immagine di Copertina: Aurora