Roma, 29/03/2024
Roma, 29/03/2024

Il boat-sharing di Lakenergy, la condivisione arriva anche in acqua

11Un gommone del servizio di barche in sharing che si muove sul lago.

L’azienda ha presentato un progetto per un’applicazione che permette di automatizzare il processo di noleggio in sharing di barche elettriche (e non)

Non più solo auto, biciclette, monopattini. Anche le barche possono essere affittate con un’app. Questo è il modello che propone Lakenergy. Si tratta di una startup innovativa presente sui cinque grandi laghi del Nord Italia – Como, D’Orta, Garda, Lugano e Maggiore – che ha dato inizio a una raccolta fondi per finanziare un software per cellulari che velocizza il noleggio delle imbarcazioni elettriche.

Perché fare un’app di sharing per le barche 

“Abbiamo già sviluppato un’applicazione per snellire le pratiche di prenotazione – ha dichiarato il presidente Roberto NardiniVogliamo arrivare ad automatizzare tutte le operazioni”. In poche parole, rendere le barche esattamente come le macchine presenti su strada: facilmente individuabili ed utilizzabili nell’immediato.

Per migliorarla è stata lanciata una raccolta fondi in crowdfunding da 100.000 euro. Raffaella Bisconti, la COO di Ecomill (la piattaforma usata da Lakenergy per trovare investitori) ha spiegato che questo è “un investimento interessante e ad alto potenziale”. Anche perché è detraibile al 30% per le persone fisiche e deducibile per la stessa percentuale per le persone giuridiche.

Fidelizzazione e comunità nello sharing, cosa significa

Un altro dei motivi per creare un’applicazione per il cellulare è il bisogno di fidelizzare il cliente. Non solo così il servizio è migliorato da uno strumento al passo con i tempi (e che sicuramente piacerà alle nuove generazioni), ma il software rappresenta un modo per creare una vera e propria comunità attorno al servizio di boat-sharing. Tutti gli utilizzatori potranno infatti inserire commenti, foto e video della loro giornata a bordo di una delle imbarcazioni della prima flotta di e-Boat in Italia. Così si crea un senso di comunità tra le persone che scelgono di viaggiare ecologico, scegliendo appunto una soluzione alternativa alle barche a motore endotermico.

Per convincere invece chi è ancora dubbioso, il software per cellulari sarà utilizzabile anche dai noleggiatori che possiedono barche non elettriche, proprio perché possono trovare il sistema molto utile. Questo tipo di app è un Software as a Service, il che significa che è dedicato sia ai clienti che agli altri business.

Le barche e i servizi attorno allo sharing di Lakenergy

Lakenergy è nata nel 2021 e si è fin da subito dedicata alle acque interne, nello specifico i laghi del nostro Nord. Gli influssi turistici in queste aree sono stati certamente d’aiuto per far raggiungere fin da subito buoni risultati all’impresa, anche grazie ai tanti turisti provenienti dal Nord Europa “che amano la navigazione lenta, godere della natura e gustare l’enogastronomia a bordo”, come racconta Nardini.

Il settore è molto promettente: secondo l’azienda i margini di crescita valgono 80 milioni di euro, in un mercato continentale del noleggio nautico che viene stimato da Future Market Insights a circa 5,5 miliardi di euro. Tant’è che Lakenergy sta puntando a lavorare anche negli altri laghi principali italiani, ma anche Svizzera, Austria e Germania. E non solo.

Il prossimo passo è il mare. “Dal 2025 [vorremmo] essere presenti anche nelle più note località marittime italiane”, continua il presidente. “Se sul lago la prenotazione abitualmente è di mezza giornata, al mare si sceglie la giornata intera”. Anche per questo bisogna rendere tutto il processo più semplice, automatizzando appunto la prenotazione del noleggio.

Nel frattempo, oltre alle e-Boat i clienti possono anche provare gli e-Foil (surf elettrici che volano sull’acqua senza bisogno di vento o onde) e gli e-Sup (stand up paddle per pagaiare con un supporto motorizzato anche di notte grazie ai fari led posti sotto la tavola), perfetti per chi vuole divertirsi e fare sport a basso impatto ambientale.

Le barche elettriche che piacciono anche agli chef stellati

Tra gli amanti del servizio di Lakenergy anche dei cuochi di eccezione. Un caso è il famoso chef Antonino Cannavacciuolo, che al suo resort Laqua by the Lake di Pettenasco in provincia di Novara, esattamente sul Lago d’Orta, ha voluto mettere a disposizione una delle imbarcazioni elettriche della startup affinché la usassero i suoi clienti. La stessa cosa era stata fatta qualche tempo prima anche dallo chef Marco Sacco, sul Lago di Mergozzo. Insomma, a volte la sostenibilità può anche essere chic.

Related Posts