Roma, 14/05/2024
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Aerei supersonici, l’XB-1 realizza con successo il primo volo di prova [VIDEO]

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Boom Supersonic compie un passo importante verso il ritorno degli aerei supersonici: realizzato con successo il primo volo di prova in California. I dati raccolti dall’XB-1, questo il nome del dimostratore, saranno utili per l’Overture, futuro aereo di linea supersonico

A poco più di vent’anni dall’ultimo volo del Concorde gli aerei supersonici tornano ad essere realtà. Per ora in fase prototipale, ma la strada è tracciata. Anche perché le nuove tecnologie consentono velivoli che attenuano il boom sonico, uno dei motivi (l’altro fu il tragico disastro aereo del 2000 al Charles De Gaulle che coinvolse un Air France 4590) che decretò la momentanea fine di questa epopea aeronautica.

I progetti sugli aerei supersonici di Boom Supersonic

Diverse realtà sono all’opera per lanciare degli aeromobili che nel prossimo futuro possano solcare i cielo. Tra esse, Boom Supersonic, start-up che ha diversi progetti in cantiere, come l’Overture da Mach 1.7 (vale a dire una velocità che va oltre i 2.000 km/h), dal boom sonico attenuato ed alimentato da carburanti sintetici e sostenibili. Oppure l’XB-1, che rappresenta la base sperimentale che consentirà all’Overture da 80 passeggeri (come capienza massima) di poter riportare in auge i voli di linea supersonici.

Realizzato con successo il primo volo dell’XB-1

Ed intanto un passo importante verso questa direzione è stato compiuto il 22 marzo di quest’anno. Nello Spazioporto di Mojave, in California, l’XB-1 ha effettuato il suo primo volo di prova. A bordo e sulla tolda di comando, il capo pilota collaudatore Bill “Doc” Shoemaker, mentre l’altro collaudatore Tristan “Geppetto” Brandenburg (che piloterà il velivolo quando sarà pronto per la velocità supersonica) ha scortato il velivolo su un caccia T-38 per osservane il volo e dare conferma di parametri come la velocità e l’altitudine.

L’XB-1 ha svolto questo test in modo da poter mostrare al mondo che è possibile ritornare ai voli supersonici. Certo, è una prova preliminare, ma il fatto che in velivolo del genere abbia potuto nuovamente decollare, completando con successo la dimostrazione, è già un buon segno. Ciò significa che l’aereo ha raggiunto l’altitudine fissata dagli obiettivi dei test, oltre a soddisfare i criteri posti di manovrabilità e di stabilità nell’assetto di atterraggio.

Le caratteristiche dell’XB-1

Il velivolo presenta una fusoliera in carbonio e titanio ed è lungo 19 metri e ha una apertura alare (a delta) di 6. Può raggiungere un’altitudine di 2.170 metri, confermata nel test, e toccare una velocità di 440 km/h. Ovviamente questo è un valore di partenza, perché da Boom Supersonic si lavorerà per aumentare il dato sino a Mach 1 ed oltre. Questo avverrà però una volta che verrà ottenuta la certificazione per il volo e saranno confermate le caratteristiche relative all’aerodinamica, ottimizzata attualmente in maniera digitale tramite simulazione di fluidodinamica computazionale.

Ancora, l’XB-1 presenta al suo interno tre motori General Electric J85 che sprigionano una spinta massima combinata di 12.300 libbre, pari a più di 5.500 kg. L’aereo aspira l’aria a velocità subsonica, in modo da poter trasformare l’energia cinetica in energia di pressione.

Ed è dotato di un sistema di visione a realtà aumentata, che sfrutta due telecamere presenti sul muso che mandano quindi il segnale (aumentato in maniera digitale con dati sull’assetto e sulla traiettoria) ad un display di bordo ad alta risoluzione. In questo modo gli ingegneri si sono potuti concentrare sulla maggiore efficienza aerodinamica del muso, alleggerendone peso e forme. Infine, l’XB-1 è prodotto quasi totalmente in materiali compositi in fibra di carbonio, che permettono di coniugare la leggerezza con la resistenza.

E intanto sono iniziati i pre-ordini per l’Overture

Blake Scholl, fondatore e amministratore delegato di Boom Supersonic, ha commentato: “L’XB-1 ha preso il volo nella stessa area dove il Bell X-1 ruppe per la prima volta la barriera del suono nel 1947. Aspetto con ansia questo volo sin dalla fondazione di Boom nel 2014, e questo segna ad oggi la pietra miliare più significativa nel nostro percorso per portare i viaggi supersonici ai passeggeri di tutto il mondo”.

L’Overture, che sarà il frutto del lavoro svolto con l’XB-1, continua intanto il suo percorso verso il ritorno dei voli supersonici, ad una velocità che per questo aeromobile sarà all’incirca due volte superiore agli attuali velivolo di linea subsonici. Intanto non mancano gli ordini a livello globale, giunti ad un numero pari a 130 e da parte anche di compagnie come Japan Airlines, United ed American Airlines.

Immagine di Copertina e Video: Boom Supersonic

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