Roma, 04/11/2024
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Metanolo verde: la Cina investe in Malesia per il carburante sostenibile

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Tra le varie risorse a sua disposizione, la Malesia sta puntando sulla produzione del metanolo, utile anche nei trasporti. La Cina non sta a guardare e investe con Geely nel Paese del sud-est asiatico

La Malesia può contare su un grande vantaggio in termini di materie prime. Lo Stato del sud-est asiatico infatti produce 650.000 barili di petrolio al giorno, stando ai dati del nostro Ministero degli Esteri, e 78,4 miliardi di metri cubi di gas naturale liquefatto sempre su base annuale, che lo rende il terzo maggior produttore nel settore al mondo. E come riporta ancora l’Osservatorio Economico della Farnesina, petrolio e gas contribuiscono complessivamente al 15% del PIL malese.

La Malesia e le riserve di terre rare

Non solo, il Paese vanta anche riserve di terre rare che potrebbero avere un valore globale di circa 50 miliardi di dollari. Lo scorso anno il Governo della Malesia aveva annunciato la presenza sino a 16,2 milioni di tonnellate di questi metalli inutilizzati presenti nei suoi confini. Parliamo di materie prime (come il praseodimio o il neodimio) che oggi vengono utilizzate nell’industria della transizione ecologica, auto elettriche incluse, sino ai componenti degli smartphone.

Ricchezze che fanno gola alla Cina, che sta estendendo la propria influenza geopolitica nel territorio malese. Il Governo locale, però, lo scorso anno ha previsto un divieto di esportazione delle terre rare in forma di minerali grezzi. L’obiettivo è spingere chi vuole investire in Malesia, Cina inclusa, a installare impianti di produzione e lavorazione in loco. E intanto col Governo di Pechino sono sorte collaborazioni come la miniera di Perak in cui eseguire delle prime estrazioni. Al tempo stesso, ci sono interlocuzioni con gli Stati Uniti e l’Australia.

La produzione di metanolo e le applicazioni come carburante sostenibile

Non solo però terre rare, come abbiamo visto la Malesia ha dalla sua i giacimenti di petrolio e gas. E nel suo portafoglio è presente anche la produzione di metanolo. Parliamo di un carburante considerato come una delle alternative ai combustibili fossili, oltre che alle opzioni più sostenibili come l’idrogeno o l’elettrico puro.

Se è vero che il metanolo oggi è prodotto utilizzando fonti inquinanti come quelle fossili, secondo gli esperti esso può essere invece frutto della lavorazione partendo dall’idrogeno verde e dalla cattura del carbonio. Il metanolo verde così ottenuto è una strada che si sta cercando di percorrere in particolare per i mezzi pesanti come la navi portacontainer. È il caso di Maersk, importante compagnia di navigazione che ha annunciato lo scorso anno una nave container alimentata con questa tipologia di carburante alternativo.

Il metanolo verde e i vantaggi nella sua gestione

Se è vero comunque che i costi di produzione per un metanolo da fonti sostenibili sono più alti rispetto agli altri combustibili, lo stesso non si può dire di quelli di gestione, inferiori. Rispetto alle alternative come l’idrogeno infatti è più semplice da stoccare, trasportare e distribuire, non richiedono infrastrutture particolari. Il metanolo inoltre abbatte le emissioni di CO2 prodotte, senza emettere fumo bruciando né solfuri.

La Cina con Geely investe in Malesia per la mobilità basata sul metanolo verde

Torniamo quindi alla Malesia, che negli ultimi tempi sta aumentando i propri sforzi riguardo il settore del metanolo verde. E che hanno attirato Zhejiang Geely Holding Group, multinazionale tecnologica specializzata nella mobilità interessata a sviluppare un discorso legato a questo tipo di carburante. Tanto da essere diventata tra le realtà più in vista al mondo riguardo i veicoli alimentati a metanolo.

La Malesia rappresenta il territorio ideale per portare avanti gli investimenti del gruppo (dal 2017 Proton, principale realtà automobilistica locale, è controllata al 49% dalla stessa Geely), ma tra gli obiettivi c’è anche l’Europa, con la Danimarca in primis. Già nel 2021 Geely aveva annunciato la tecnologia Carbon Capture and Use per la produzione di metanolo verde, e ad oggi sono più di 30.000 i veicoli della multinazionale che circolano nel mondo alimentati da questo combustibile alternativo.

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