Roma, 14/05/2024
Roma, 14/05/2024

Treno senza elettricità: l’invenzione che farà muovere i cinesi

11Sky Train in percorso di prova

Si parla ormai da anni di levitazione magnetica, ma finora ci sono stati molti prototipi e poche realtà che l’hanno utilizzata. Il momento di vederla in azione, però, è arrivato. Nel sud della Cina ha debuttato il cosiddetto Sky Train: è un treno che si sposta in aria attraverso un sistema unico al mondo. E senza usare elettricità.

Lo Sky Train, il futuro del movimento in città usa i magneti

Il treno-aereo a levitazione magnetica è stato aperto a Xingguo, nella provincia di Jiangxi. Al momento si tratta solo di un percorso di test lungo 800 metri. L’obiettivo finale, una volta conclusa la fase di test, sarà però quello di creare un tracciato lungo 7,5 chilometri, con un treno che viaggerà alla velocità di 120 km/h.

Una bella innovazione, ma che appunto richiederà una fase di studio sul campo. Nel frattempo, questo mezzo innovativo può essere visto e provato dai cittadini cinesi su un percorso sospeso a 10 metri da terra tramite dei pali d’acciaio. Grazie alle sue particolari “rotaie” si possono spostare fino a 88 passeggeri all’interno di due carrozze.

Quando si sale sullo Sky Train, come avviene in realtà per molti mezzi a levitazione magnetica, si vive un’esperienza diversa rispetto a un treno normale. Questo perché la levitazione non causa frizione e il viaggio è estremamente silenzioso e quasi surreale.

Il segreto per lo spostamento senza energia dello Sky Train

In genere, i sistemi di spostamento tramite levitazione magnetica richiedono circa il 15% in più di energia elettrica (per le velocità più lente). Anche per questo di solito sono utilizzati per l’alta velocità. Questo problema, però, riguarda nello specifico gli elettromagneti, che necessitano di questo apporto di energia esterna.

Quando si parla di magneti permanenti, però, la storia cambia. Questi, infatti, non richiedono elettricità per attivarsi, ed hanno un proprio campo magnetico costante. Solitamente però non si usano per i mezzi di trasporto perché non è facile trovare i metalli necessari per la loro creazione.

La Cina, in compenso, non ha questo problema: possiede infatti il 40% delle riserve mondiali di queste materie prime. E l’approvvigionamento, quindi, non solo non è un problema, ma è persino semplice, grazie alla sua massiccia produzione.

Anche se queste materie prime scarseggiano in altri Stati, però, questo tipo d’investimento richiede sia meno terreno rispetto alle rotaie tradizionali che un decimo del denaro speso per una tradizionale metropolitana. Ci si può chiedere allora se non sia allora arrivato il momento di portare queste tecnologie anche in altre città e in altre nazioni?

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