Roma, 18/04/2024
Roma, 18/04/2024

Il Road Zipper: attivato sull’A26 il sistema Autostrade per l’Italia per ridisegnare i cantieri secondo il traffico stradale

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La tecnologia di Autostrade per l’Italia garantisce un riposizionamento rapido delle barriere, in modo da offrire spazio al lavoro degli operai e a nuove corsie. Attiva in via sperimentale sulla rete ligure

“Contiamo di estendere questo modello di gestione dei cantieri a tutta la rete nazionale”, così si è espresso Roberto Tomasi, amministratore delegato di Autostrade per l’Italia. Parla del Road Zipper System, un sistema, per ora attivo in via sperimentale sulla rete ligure di ASPI, progettato per minimizzare l’impatto dei lavori sulla circolazione, riducendone potenzialmente la durata e assicurando maggiore sicurezza sia per il personale che opera nei cantieri sia per gli utenti in transito. Una buona notizia per chi soffre gli elevati tempi di attesa nel traffico che, in Italia (e in alcune città più di altre), raggiungono parecchi giorni all’anno per ogni conducente.

Come mitiga la congestione stradale il Road Zipper System

La tecnologia Road Zipper permette di realizzare e spostare una barriera fisica di separazione posta tra due flussi di traffico contrapposti mediante un macchinario che non richiede l’impiego di personale su strada operando in continuità senza la necessità di operare chiusure di carreggiata.

Una gestione flessibile delle corsie disponibili favorendo il flusso di traffico prevalente attraverso l’apertura o chiusura di una corsia aggiuntiva, in totale sicurezza anche in funzione delle mutevoli condizioni di traffico. Il sistema opera infatti movimentando una barriera a parete continua, formata da elementi modulari simili ai new jersey che delimitano il cantiere: una macchina appositamente progettata li fa passare attraverso un sistema di nastri trasportatori in grado di adattarsi alle curvature della strada.

Poter rimodulare la carreggiata in tempo reale permette di conciliare la continuità delle lavorazioni con le esigenze della viabilità: si potrà quindi riconfigurare il cantiere a vantaggio della direzione di traffico prevalente. In base ai primi riscontri della fase sperimentale, si riduce potenzialmente fino al 50% il tempo di attraversamento del cantiere mediante l’apertura di una corsia aggiuntiva nella direzione in cui il flusso è più intenso.

In un solo passaggio la barriera viene spostata fino a 7,3 metri a una velocità massima di 15 km/h. Il Road Zipper System è ideato per creare una barriera fisica di separazione del traffico, flessibile, tra corsie opposte o tra automobilisti e aree di lavoro, gestendo la congestione. Il sistema può creare ulteriore spazio di lavoro per le squadre di operai o fornire più corsie nella direzione di punta per mitigare gli accodamenti. È così una strategia pratica per rendere più efficienti, sicure e funzionali le tratte autostradali ad alta intensità di circolazione.

Dalla rete ligure a tutta Italia: gli obiettivi di ASPI

Questa tecnologia, impiegata con successo negli Stati Uniti per la gestione di tratte densamente trafficate, come ad esempio il Golden Gate Bridge a San Francisco, viene impiegata per realizzare cantierizzazioni riconfigurabili in tempo reale, mantenendo al contempo la protezione con barriera fisica tra le corsie.

Si tratta di una soluzione adottata per la prima volta da ASPI sulla propria rete con l’obiettivo, dopo questo primo periodo di test, di estendere questa tecnologia ai cantieri più impattanti al resto della rete in gestione, per migliorare l’esperienza di viaggio nei tratti interessati dal piano di ammodernamento della rete avviato da Autostrade per l’Italia.

I test si sono svolti nei cantieri di ammodernamento dell’autostrada A26, tratto complesso per mole e tipologia di lavorazioni, e quindi un banco di prova ideale dell’efficacia del macchinario, con l’obiettivo di espandere il suo utilizzo in tutta la penisola. “Ancora una volta l’innovazione tecnologica si dimostra l’abilitatore principale di un approccio sempre più sostenibile alla mobilità. Fin dall’avvio del nostro piano di ammodernamento ci siamo impegnati per individuare soluzioni che potessero salvaguardare la fruibilità della rete anche in presenza di cantieri. La messa in opera di questo sistema rappresenta un punto di svolta sia per l’operatività delle squadre che per le esigenze di traffico. Soprattutto in Liguria, che si conferma per noi un territorio a cui dare la priorità.  Contiamo di estendere a tutta la rete Aspi questo innovativo modello di gestione dei cantieri”, ha dichiarato Tomasi.

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