Roma, 19/04/2024
Roma, 19/04/2024

Parte da quest’anno XL-Connect, progetto per migliorare l’efficienza nella catena di ricarica dei veicoli elettrici

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I dettagli sul progetto finanziato dall’UE XL-Connect, con il contributo anche di Estra e dell’Università di Firenze: obiettivo sviluppare una gestione ottimale, efficiente e sostenibile dell’intera catena di ricarica, dalle auto elettriche alla rete

L’Unione europea va avanti a passo di carica sulle tecnologie sostenibili anche legate alla mobilità: in questo senso si inserisce il progetto XL-Connect, che riguarda in particolare la catena di ricarica dei veicoli elettrici, finanziato dall’UE – per la precisione, dall’agenzia CINEA, ovvero European Climate, Infrastructure and Environment Executive Agency – con la collaborazione di Estra, del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Firenze e di 22 partner europei sotto il coordinamento del centro di ricerca e sviluppo nel settore automobilistico Virtual Vehicle Research di Graz, in Austria.

Gli obiettivi del progetto XL-Connect

Con un budget totale di 8,4 milioni di euro e una durata che va dal primo gennaio di quest’anno sino al 30 giugno 2026, il Large scale system approach for advanced charging solutions (questo il nome esatto del progetto) si pone come obiettivo l’ottimizzazione della catena di ricarica a partire dalla fonte, cioè la fornitura, sino all’utente che ne usufruisce. “Pertanto – viene spiegato nella scheda del progetto – sarà sviluppata una soluzione di ricarica […] basata su una rete […] ottimizzata che tenga conto di fattori umani, tecnici ed economici lungo l’intera catena di ricarica”.

L’importanza dei sistemi Vehicle-To-Grid

Sostanzialmente si parla dello sviluppo e dell’incentivo di sistemi come il V2G, ovvero il Vehicle-To-Grid, di cui abbiamo parlato già in precedenza. Per capirci, le auto possono diventare delle centrali elettriche autonome che trasferiscono la loro energia alla rete elettriche, generando una specie di circolo virtuoso basato sull’efficienza energetica (con reti più stabili), sostenibile e che ammortizza i costi generando pure dei risparmi per gli utenti.

Considerando il fatto che secondo delle stime entro il 2030 circoleranno dai 30 ai 40 milioni di BEV sul territorio dell’UE (il mercato si muove su traiettorie diverse e più costanti rispetto ai pachidermici tempi delle istituzioni), un progetto come l’XL-Connect consentirebbe una migliore gestione energetica, generando vantaggi per il sistema e per l’utente.

Il progetto si svolgerà anche in Italia

Altro obiettivo sarà quello di trarre il massimo dalle infrastrutture di ricarica pianificando la loro installazione sul territorio, analizzando inoltre i sistemi e le reti energetiche per definire così dei modelli previsionali su eventuali surplus e carenze, oltre a prevedere il comportamento dei proprietari delle vetture elettriche.

Ci sarà spazio anche per simulazioni di ricarica intelligente coinvolgendo tutti gli attori interessati, dai fornitori di energia ai produttori di veicoli, passando per i gestori dei punti di ricarica. Le valutazioni e dimostrazioni, sia reali che virtuali, saranno condotte in Belgio, Germania, Portogallo ed anche Italia.

Il contributo di Estra e dell’Università di Firenze

Estra, fornitore di energia, contribuirà “all’analisi dei dati di utilizzo di energia per la caratterizzazione delle esigenze dell’utente e dei potenziali di riduzione dell’energia scambiata tra rete e veicoli elettrici”, e con l’Università di Firenze darà il proprio supporto per l’installazione di una colonnina di ricarica vicino ad un polo universitario ed in un’area pubblica, in modo da poter dare corso pratico a quanto stabilito in maniera teorica nel progetto.

A proposito dell’Università di Firenze, quest’ultima “in una prima fase studierà approfonditamente i requisiti impiantistici, i bisogni dell’utenza, i metodi per prevedere le potenze richieste”; in una fase successiva invece “svilupperà un’area di dimostrazione che prevede l’installazione di una colonnina di ricarica in uno dei poli universitari e di un impianto di generazione fotovoltaica, che funzioneranno da terreno di prova e da sorgente di dati primari”. L’Università intende in particolare sviluppare le competenze maturate negli ultimi anni nel campo del V2G e delle Smart Grid, per reti ottimizzate e sostenibili nello scambio di energia con i veicoli.

Come spiega infine un comunicato di Estra, “l’obiettivo di XL-Connect è di portare un chiaro vantaggio a tutte le parti interessate. Il progetto prevede importanti ricadute direttamente sul territorio, che aiuteranno a pianificare gli interventi di installazione di punti di ricarica e di fonti rinnovabili, traendo il massimo da tali impianti. Tutto ciò andrà a beneficio del gestore della rete elettrica, delle aziende che forniscono energia, degli utenti privati oltre che ai fruitori di veicoli elettrici”.

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