Roma, 04/10/2024
Roma, 04/10/2024

Energia e auto elettriche: sovraccarico di rete o opportunità?

11Colonnina di ricarica

Secondo gli esperti del settore energetico e dei trasporti, i veicoli elettrici non consumano molta energia. Il carico di picco si rivela molto più basso di quanto si pensi e i veicoli possono essere ricaricati quando è meglio per la rete e immagazzinare energia per il futuro.

A detta degli esperti, un maggior numero di auto elettriche aumenterà la domanda di energia nel tempo, rendendo necessaria una rete più robusta e abitudini di ricarica più intelligenti. Tuttavia, non c’è motivo di allarmarsi immediatamente: grazie ad un’attenta pianificazione, l’elettricità non mancherà e i veicoli elettrici potrebbero un giorno avere un ruolo più importante nel rendere la rete più forte e resistente.

Nessun spreco di energia per i veicoli elettrici: il caso California

Malgrado quello che sostengono alcuni politici repubblicani, le Tesla, Ford e Volkswagen a batteria non soffocheranno la rete elettrica degli Stati Uniti.

Prendendo come esempio il caso californiano, sebbene sia lo Stato con più auto elettriche, queste rappresentano solo lo 0,4% di tutto il consumo energetico nelle ore di punta. Anche le circa 5,6 milioni di auto, camion e furgoni elettrici stimati per il 2030 rappresenterebbero solo il 4% dei carichi di punta.

Sebbene le vendite di veicoli elettrici siano in aumento, gli americani tengono le loro auto in media per 12 anni, quindi ci vorrà molto tempo prima di vedere un cambiamento nell’intero parco macchine degli Stati Uniti. Il gruppo di ricerca RMI (Rocky Mountain Institute) prevede che la domanda totale di energia nel Paese crescerà dall’1% al 2% all’anno in seguito all’adozione delle auto elettriche. Si tratta di una crescita paragonabile a quella registrata dalle aziende di servizi pubblici durante il boom dei consumi energetici del secolo scorso, con la proliferazione dei sistemi di refrigerazione e dell’aria condizionata, secondo le dichiarazioni del gruppo.

Alcune aziende di servizi pubblici non si confrontano da tempo con la necessità di aumento del carico energetico, ma è ben all’interno delle loro competenze di pianificazione e gestione, ha dichiarato Chaz Teplin, direttore di RMI, aggiungendo che la sfida più grande sarà realizzare la transizione verso le fonti di energia rinnovabili.

Risulterà anche necessario un potenziamento della rete per gestire il carico supplementare, ma, secondo Nick Nigro, fondatore di Atlas Public Policy, una società di consulenza che si occupa di trasporti, “Possiamo fare molto nel futuro più prossimo con la rete che abbiamo già”, come ha dichiarato a Insider.

Flessibilità nei tempi di ricarica e smart grid

A differenza di un frigorifero, concepito per mantenere il cibo freddo 24 ore su 24 ogni giorno e di un condizionatore che può assorbire energia per ore e ore in una giornata calda, una tipica auto elettrica può rimanere parcheggiata per ben 23 ore al giorno. E ciò consente una grande flessibilità in termini di orari di ricarica.

Infatti, spostando i tempi di ricarica dei veicoli elettrici nei momenti più vantaggiosi per la rete – ad esempio, di notte, quando la domanda è bassa, oppure, durante il giorno, quando la produzione di energia solare è alta – è possibile ridurre notevolmente i picchi di stress della rete, anche di fronte a un aumento della domanda di veicoli elettrici.

Ritornando al caso California, secondo RMI, la recente ondata di caldo che ha pervaso il paese è la prova che la gestione dei tempi di ricarica funziona: le persone hanno cambiato le proprie abitudini e lo Stato ha evitato i blackout. Se gli automobilisti continuassero a ricaricare quando vogliono,“allora dovremmo costruire una rete estremamente robusta”, ha dichiarato Matthias Preindl, professore di ingegneria elettrica alla Columbia University.

La tecnologia della smart grid che indica quando ricaricare il proprio veicolo potrebbe fare miracoli nella gestione dei picchi di carico e annullare l’esigenza di ammodernare le infrastrutture in molte aree. Alcuni servizi pubblici hanno programmi di ricarica intelligente, ma non sono ancora sufficientemente diffusi.  

In futuro, i veicoli elettrici potranno sostenere la rete elettrica

Alcuni esperti descrivono un sistema in cui i veicoli elettrici possono rafforzare le reti elettriche, se usati in modo intelligente. La tecnologia Vehicle-to-Grid, o V2G, trasformerebbe le auto elettriche collegate in un sistema di batterie distribuito che potrebbe aiutare le aziende a immagazzinare elettricità per le emergenze o per i periodi di eccessiva domanda.

Questo futuro rimane ancora lontano, ma le case automobilistiche si stanno cimentando nella ricerca di tecnologie correlate. Il pick-up Ford F-150 Lightning, ad esempio, può fungere da generatore di riserva e alimentare un’abitazione fino a tre giorni. Matthias Preindl, docente di ingegneria e sistemi elettrici della Columbia University, ha affermato che il V2G sarà fondamentale per immagazzinare l’energia generata dall’eolico e dal solare: “Se tutte le auto saranno elettriche, allora la quantità di energia accumulata a cui avremo accesso sarà enorme”.

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