Roma, 16/05/2024
Roma, 16/05/2024

Come scooter e bici elettriche stanno riducendo la domanda di carburante

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Le auto elettriche non sono l’unica soluzione sostenibile, anzi. I mezzi di micro-mobilità sembrano essere la prossima frontiera per cambiare il mondo, considerando che grazie ad essi si sta riducendo la domanda di carburante

Agli italiani piacciono i mezzi di micro-mobilità: lo confermano i nuovi record nell’utilizzo di questi veicoli in sharing. Dei nuovi dati dimostrano che un mondo in cui il loro utilizzo è sempre più alto non è un sogno ambientalista, ma una realtà concreta e che sta già producendo un cambiamento.

A cambiare il mondo non bastano le auto elettriche

Sappiamo che gli italiani amano le quattro ruote, e non sono gli unici. Negli Stati Uniti il 60% dei viaggi in auto di meno di 10 km sono fatti in auto, in Australia questo numero è il 44%, un dato comunque molto alto se si pensa che a Perth su 4,2 milioni di viaggi giornalieri ben 2,8 sono di meno di 2 chilometri.

Il passaggio più naturale per molti per far meno male all’ambiente potrebbe essere quello di acquistare un veicolo elettrico invece di uno tradizionale. Ma non può limitarsi a questo. Soprattutto quando una parte così grande degli spostamenti quotidiani è inferiore ai 10 chilometri.

La micro-mobilità entra in soccorso proprio in questi casi. Monopattini, biciclette e scooter sono più economici di un EV sia dal punto di vista dell’investimento iniziale che per i costi di ricarica. Anche se non sono la scelta ideale per tutti, questa potrebbe essere l’occasione perché gli italiani tornino a sfruttare il loro amore per le due ruote.

La grande compensazione di CO2 dei mezzi di micro-mobilità

Lo scorso anno nel mondo c’erano 20 milioni di veicoli elettrici a quattro o più ruote, di cui 1,3 erano EV commerciali come autobus e furgoni. Numeri che, se messi a paragone con quelli dei ciclomotori, fanno un altro effetto. Tra scooter, moto, monopattini, triciclici e bici elettriche si parla di 280 milioni di mezzi. Secondo le stime di Bloomberg, la loro popolarità sta già riducendo la domanda di carburante di un milione di barili al giorno – circa l’1% della domanda totale a livello mondiale.

Le auto elettriche sono sostenibili, ma richiedono tanta energia elettrica (e spesso il mix energetico non è poi così verde), occupano parecchio spazio per strada e per la loro costruzione c’è bisogno di più metalli rari.

I vantaggi di scooter, monopattini ed e-bike

Quando si fa il tragitto casa-lavoro e viceversa da soli, spesso si usa un’automobile. Per un solo occupante. Già solo così il suo impiego perde significato, ed è facile per la micro-mobilità vincere la gara di convenienza ecologica ed economica. Per trasportare la stessa persona, infatti, uno scooter o un’e-bike richiederebbe molto di meno.

Questo vale anche dal punto di vista che più interessa le persone: quello economico. Fare un tragitto di 20 chilometri al giorno cinque volte alla settimana in bicicletta elettrica costa al massimo una ventina d’euro l’anno.

Secondo l’IEA, la domanda globale di carburante dovrebbe raggiungere il suo picco massimo nel 2028, a 105,7 milioni di barili al giorno, per poi iniziare a diminuire. I veicoli elettrici avranno un ruolo nella sua riduzione, ma sembra sempre più possibile che la micro-mobilità elettrica riduca la domanda ancora più rapidamente.

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