Roma, 30/04/2024
Roma, 30/04/2024

La Microlino, la minicar elettrica erede della Isetta costruita in Italia

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Arriva la minicar elettrica erede della Isetta, la motocoupé prodotta su licenza da BMW che ebbe un discreto mercato negli anni Cinquanta. Ora è il momento della Microlino, costruita interamente in Italia e progettata dalla svizzera Micro Mobility Systems

Che l’elettrico sia la direzione che intraprenderà la mobilità dei prossimi anni è un dato di fatto: ora, per parafrasare una frase celebre, fatta la tecnologia va fatto il mercato, cercando di andare incontro a tutte le tasche.

Ovviamente questo dipende da materie prime, know-how e processi produttivi a disposizione, ma qualcosa pian piano si sta muovendo. Se i grandi gruppi automobilistici come Volkswagen stanno lavorando a progetti per auto al di sotto dei 25.000 euro, la svizzera Micro Mobility Systems va oltre con un veicolo che rappresenta sostanzialmente l’erede elettrico della Isetta.

Breve storia e caratteristiche della Isetta

Quest’ultima, per dovere di cronaca, era una microcar inizialmente a tre ruote nata nei primissimi anni Cinquanta e prodotta su licenza tra BMW sino al 1962, dopo averla notata al Salone dell’Auto di Torino. La vetturetta infatti era prodotta dall’italiana Iso Isetta che cedette poi i diritti al colosso tedesco allora in grossa crisi. Fu definita una motocoupé, appartenente alla categoria delle bubble car e che presentava un motore monocilindrico a quattro tempi nella parte posteriore. BMW operò per modificarla, rendendola un quadriciclo ed aumentando la cilindrata da 250 a 300 cc, con una potenza di 13 cv e una coppia maggiore. La Isetta poteva raggiungere una velocità di punta pari a 85 km/h, ospitava sino a due passeggeri adulti, era lunga solo 2,28 e si distingueva per un peso totale di appena 350 kg. Infine, per entrare nell’abitacolo si entrava dal portellone anteriore; il costo era pari a 2.550 marchi tedeschi (al cambio attuale 1300 euro) e a quanto pare registrò un buon successo di vendite nel settore delle monocilindriche.

La Isetta fu figlia di un periodo storico post guerra in cui era necessario andare incontro a chi desiderava potersi comprare una vettura ma non aveva la possibilità di permettersi modelli costosi, e difatti la sua produzione cessò con l’aumento del potere d’acquisto e del benessere degli europei. Oggi ci ritroviamo più o meno nella stessa situazione, con un mercato stravolto da pandemie, crisi energetiche e delle materie prime, guerre, inflazione a fronte comunque di livelli di benessere non certo comparabili a quelli dei Paesi usciti dalla seconda guerra mondiale. Ma comunque bisogna offrire una alternativa che oggi diremmo smart, a basso costo e a disposizione di tutti, e che tra l’altro possa garantire una mobilità agile e sostenibile.

L’erede elettrica della Isetta: le caratteristiche della Microlino

A distanza di decenni il Gruppo Koelliker distribuirà la Microlino, progetto della Micro Mobility System. L’ovetto su quattro ruote di categoria L7e (quadricicli pesanti) condivide con la Isetta design (tra cui il portellone frontale) e dimensioni ridotte (2,5 metri di lunghezza, oltre un peso al di sotto dei 500 kg, ma il bagagliaio comunque ha una capienza di 230 litri.

La differenza sostanziale è la propulsione, visto che la Microlino è alimentata da un motore elettrico da 17 cv e 89 Nm di coppia e si può scegliere tra tre diversi tagli per quanto riguarda la batterie al nickel-cobalto-manganese da equipaggiare, ovvero 6 kWh, 10,5 kWh e 14 kWh. L’autonomia va da 91 a 230 km con una ricarica, mentre la velocità massima arriva a 90 km/h, con accelerazione 0-100 km/h in 5 secondi.

La Microlino è prodotta interamente in Italia

La Microlino, che si può guidare già dai 16 anni, sarà disponibile in due versioni, la Dolce e la Competizione: la prima ha un prezzo di listino per il mercato europeo di 19.990 euro, mentre per la seconda si sale a 21.990. Infine va sottolineato che la vettura è prodotta interamente a Torino, nello stabilimento di La Loggia, con componenti al 90% di provenienza europea, di cui il 65% italiana. Nel nostro Paese sarà distribuita nelle concessionarie che aderiscono al Gruppo Koelliker ad inizio estate.

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