Roma, 14/05/2024
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Gli aerei elettrici saranno realtà? Una start up ci crede: un velivolo a batteria da 1.000 km

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La start-up olandese Elysian sta lavorando per rendere gli aerei elettrici, per voli commerciali e di linea, una realtà. Il progetto dell’E9X da 90 posti e batteria capace di coprire potenzialmente sino a 1.000 km di tratta. Ma non mancano aspetti critici

Torniamo a parlare di aerei elettrici, un tempo utopia ed oggi al centro dei progetti di grandi compagnie e start-up. Certo, al momento sopra le nostre teste non volano aeromobili commerciali a batteria capaci di ospitare un buon numero di passeggeri e coprire tratte importanti, ma intanto alcune realtà hanno sposato questa idea e puntano nel prossimo decennio a poter far decollare, in tutti i sensi, i loro progetti.

Aerei elettrici, il progetto dell’Elysian E9X da 90 posti

Una start-up olandese, la Elysian, rappresenta una delle aziende che sta cercando di realizzare i voli a lungo raggio con velivoli elettrici. E questo tramite il loro modello E9X da 90 posti, una capacità da aereo di linea, che potrebbe coprire dagli 800 ai 1.000 km con le proprie batterie.

Sulla carta qualcosa di notevole, se non magnifico. Ma poi casca l’asino: come far volare un mezzo del genere utilizzando delle celle che non gravino sul peso complessivo dell’aeromobile, e che possano garantire un’autonomia ottimale? Ovvio che un velivolo non possa rimanere a corto di energia mentre è nell’aria. Ed inoltre il problema del settore è avere batterie che possano essere agili, non enormi e quindi con una notevole densità energetica.

Le attuali batterie potrebbero far volare l’E9X elettrico

Da Elysian ritengono che le celle attuali, con una densità che può arrivare a 360-500 Wh/kg, si possa già far volare un aereo sino ad un migliaio di chilometri. Anzi, per il loro E9X potrebbero bastare celle da 360 Wh/kg per coprire 800 km.

Oggi le alternative ai normali motori e carburanti fossili sono i SAF, ovvero i Sustainable Aviation Fuels, oppure l’idrogeno (liquido o gassoso), considerata l’opzione più fattibile per far volare in maniera sostenibile un aereo. E su cui si stanno facendo diversi passi in avanti.

Eppure già la cinese CATL, colosso mondiale nella produzione delle batterie (specialmente per auto elettriche ma non solo), nei mesi scorsi aveva annunciato un accumulatore da 500 Wh/kg tale da poter alimentare un aereo.

Cosa ha studiato Elysian per aumentare l’autonomia del suo aereo

Ora è la volta di Elysian, che ha ideato un velivolo da 90 posti e dal design particolare per diminuire la resistenza aerodinamica del 15%, avvantaggiando l’autonomia. L’E9X presenta delle ali più lunghe rispetto ai tradizionali modelli, e una fusoliera più piccola, con l’ispirazione al design degli anni Sessanta. Combinato con una alimentazione elettrica il velivolo, secondo i piani della start-up olandese, potrebbe coprire di cinque volte e a parità di energia la distanza fattibile da parte di un aeromobile a idrogeno o alimentato a SAF.

La questione dei fondi necessari

Resta il problema dei pacchi batteria, allo stato attuale della ricerca e della tecnologia necessariamente molto grandi. E con ovvie ricadute in termini di peso dell’aereo e quindi consumo energetico. Poi bisogna adeguare le infrastrutture, implementando reti di ricarica e stazioni di stoccaggio energetico negli aeroporti. E, questione che svetta per importanza, la necessità di reperire i fondi per passare dal progetto su carta al prototipo pronto a decollare.

Al netto dei miliardi che serviranno per concretizzare il tutto (Elysian vanta il sostegno dal punto di vista finanziario del fondo Panta Holdings, che in questa fase ha messo a disposizione circa 10 milioni di dollari) si punta al primo volo nel 2033.

Immagine di Copertina: Elysian

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