Roma, 07/10/2024
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Il primo impianto europeo di riciclo batterie automatizzato

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Si attende questa estate il primo impianto dedito allo smaltimento e al riciclo delle batterie completamente automatizzato in Germania, con macchinari forniti da Bosch Rexroth: lavorerà 15.000 tonnellate di materiali per batterie all’anno

Le soluzioni automatizzate fanno oramai sempre più parte delle nostre abitudini e arrivano a coprire sempre più processi, anche quelli legati all’automotive: abbiamo parlato dell’automazione della ricarica di colonnine elettriche su cui lavorano NaaS e Hyundai.

E così anche nella produzione di batterie. L’automazione industriale sta entrando sempre di più negli impianti di tutto il mondo, come in parte nella gigafactory tedesca di Tesla, ed anche in quello del loro riciclo. Freschissimo l’annuncio che Bosch Rexroth, società di Bosch specializzata in tecnologie per l’automazione industriale, sarà il fornitore della joint venture Battery Lifecycle Company, frutto dell’intesa tra la controllata di Remondis TSR Recycling e Rhenus Automotive, per lo smaltimento, il disassemblaggio ed il riciclo dei moduli delle batterie nel primo impianto europeo completamente automatizzato.

L’impianto di Battery Lifecycle Company lavorerà 15.000 tonnellate di materiali l’anno

La joint venture Battery Lifecycle Company costruirà il primo impianto completamente automatizzato a Magdeburgo e sarà attivo da questa estate.

Il sito, grazie ai software di automazione ed al brevetto di disassemblaggio forniti da Bosch Rexroth, testerà pacchi batteria usati di diversi costruttori e provvederà alla disattivazione chimica degli stessi in modo che il loro disassemblaggio avvenga senza tensione. I materiali saranno poi trasportati da carrelli in grado di smontare in modo automatico otto pacchi batteria agli ioni di litio in soli 15 minuti: un notevole miglioramento rispetto ai processi manuali tradizionalmente utilizzati, che richiedono fino a 24 ore per disassemblare una sola batteria.

Il sistema di riciclo batterie di Bosch Rexroth (Bosch)

A questi ritmi, concessi dall’efficientamento dell’automazione dei processi, l’impianto sarà in grado di lavorare più di 15.000 tonnellate di materiali per batterie ogni anno. L’energia residua (dopo il processo di disattivazione chimica) presente nei moduli potrà essere utilizzata per operare il sistema di riciclo.

Infatti, l’impianto si occuperà anche della produzione di nuove batterie a partire da questi materiali riciclati, grazie alla piattaforma di controllo ctrlX AUTOMATION e ai sistemi di trasferimento lineare flessibili e modulari sempre forniti da Bosch. L’intero processo sarà presentato la prossima settimana in occasione della Hannover Messe, che si terrà dal 17 al 21 aprile.

Il riciclo delle batterie è la chiave della mobilità elettrica

La mobilità elettrica potrà affermarsi nel lungo periodo solamente se saranno disponibili sufficienti materie prime per la produzione delle batterie” ha commentato Stefan Hartung, membro del CdA di Bosch. Sappiamo che per far fronte alla crescita della domanda di veicoli elettrici, infatti, la produzione di batterie dovrà aumentare di più del 30% solo fino al 2030.

E così, l’aumento della domanda di materie prime per la sola produzione di veicoli elettrici salirà, secondo le stime McKinsey, a un +500% al 2050. Bosch riporta i numeri dell’Istituto di ricerca tedesco Fraunhofer sulla capacità di riciclo necessaria all’Europa entro il 2030: fino a 420.000 tonnellate l’anno di materiali per la produzione di batterie e più di 6 miliardi di euro in investimenti della sola Europa entro il 2040. “Il riciclo ha un ruolo chiave in questo contesto perché aiuterà a dare un’impronta sostenibile alla nostra produzione: riutilizziamo quello che usiamo e recuperiamo le materie prime”, ha concluso Hartung, “Se vogliamo costruire una economia circolare europea, dobbiamo integrare i processi di riciclo in modo stabile nel ciclo di vita dei prodotti e realizzare l’infrastruttura necessaria”.

Il riciclo degli elementi chimici della batteria, che raggiunge ad oggi livelli ben superiori al 90% di recupero e riutilizzo, sarà soprattutto necessario perché le batterie ospitate attualmente sulle auto elettriche raggiungeranno la fine del proprio ciclo di vita sul veicolo tra circa 10-15 anni. “Ciò che facciamo oggi traccia la strada di domani. Dobbiamo cogliere l’opportunità di realizzare la capacità di riciclo necessaria”, ha spiegato Steffen Haack, CEO di Bosch Rexroth.

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