Roma, 21/05/2024
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L’agenda Nissan per la mobilità elettrica: l’accordo con Iberdrola e le batterie a stato solido

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Dalla produzione di batterie a stato solido che promettono ricarica rapida e maggiore durata, ai prezzi competitivi e gli obiettivi di utilizzo di queste batterie ad alta potenza nei propri veicoli, Nissan ha un’agenda di elettrificazione molto concreta

Nissan è ormai un punto di riferimento nell’industria delle auto elettriche. La sua Leaf è tutt’oggi tra le più vendute, e i recenti annunci hanno riportato alla luce la casa automobilistica giapponese che sembrava essersi assopita negli ultimi tempi. Ecco gli sviluppi e l’agenda della casa automobilistica giapponese per l’eMobility.

L’accordo on Iberdrola per la mobilità sostenibile in Italia

La casa automobilistica ha di recente siglato un accordo con il fornitore Iberdrola, simbolico dell’impegno verso la diffusione capillare della mobilità elettrica anche nel nostro Paese. “Una collaborazione che si fonda su valori e obiettivi comuni”, cita il comunicato.

Qualche riga per segnalare l’arrivo – anticipato nel 2022, così come la Juke Hybrid, la Qashqai e-Power, l’X-Trail e-Power e, per ultimo, il furgone elettrico Townstar EV – della nuova Ariya elettrica, ovvero il primo crossover coupé 100% elettrico. Sono questi ultimi, l’Ariya ed il Townstar EV, ad essere oggetto della partnership.

Infatti, grazie all’accordo con Iberdrola, Nissan proporrà a chi possiede un Ariya, un Townstar o una Leaf il pacchetto Smart Mobility dell’azienda spagnola, che consiste in una stazione di ricarica elettrica Wallbox Pulsar Plus e relativa installazione. Il dispositivo è in grado di ottimizzare le prestazioni di ricarica domestica e, con l’accessorio (integrabile) Powerboost, si può modulare la corrente destinata al veicolo sulla base dei propri consumi domestici, di facile gestione attraverso un’app dedicata (Smart Mobility Home).

Ci impegniamo quotidianamente per accelerare la transizione ecologica nei Paesi nei quali operiamo. Sviluppare la nostra offerta Smart Mobility, rendendola sempre più accessibile ai clienti, è parte di tale strategia. Con Nissan abbiamo così stretto una partnership che rafforza la nostra missione verso un futuro sempre più sostenibile”, ha dichiarato Lorenzo Costantini, Country Manager di Iberdrola.

Nissan amplia l’offerta ai propri clienti EV con un pacchetto di prodotti e servizi a 360 gradi, che comprende il sistema di ricarica, sconti sulla bolletta energetica e su altri prodotti. Grazie a questa nuova partnership, i nostri clienti possono avere un’esperienza d’acquisto più ampia e conveniente, che unisce soluzioni per la mobilità elettrica e vantaggi economici nella fornitura di energia e servizi correlati” ha commentato Marco Toro, Presidente e Amministratore di Nissan Italia. “In Iberdrola abbiamo trovato un partner che, come noi, mette sempre il cliente al centro e fa della sostenibilità un pilastro strategico”.

Produrre batterie a stato solido già dal 2024: si parla di 400 kW

Oltre agli annunci – e l’avvio della produzione – di nuovi veicoli elettrici e di partnership per incentivare e rendere sempre più facile per tutti noi il passaggio all’elettrico, Nissan si sta occupando anche di ricerca nel settore del futuro più prossimo di questa transizione: la produzione di batterie.

E non batterie qualsiasi: ma batterie allo stato solido, al centro della presente e futura ricerca tecnologica del settore. Promettono infatti maggiore densità energetica, meno sensibilità alle temperature (e conseguente rischio di incendio) ed anzi, un mantenimento costante di 400 kW a dispetto delle stesse, e tempi più rapidi di ricarica.

La casa automobilistica si appoggia ad una collaborazione con i ricercatori della University of Oxford per lo sviluppo di batterie allo stato solido (SSB), ovvero che non presentano un elettrolita liquido ma solido, solitamente trattasi di ceramiche. Nissan ha annunciato che sarà dato il via ad un impianto di produzione pilota per SSB già dal prossimo anno, in vista di un miglioramento e uno sviluppo ultimato del processo manifatturiero entro il 2026.

Il secondo obiettivo? In forza di un impianto di produzione di batterie a stato solido consolidato, Nissan si è fissata l’obiettivo di immettere la prima auto elettrica con batteria a stato solido sul mercato nel 2028.

Un target che sembra lontano, ma è in realtà piuttosto ambizioso per la complessità data dalla lavorazione di questo tipo di tecnologia: “Quando ti comprometti e scegli una via, come lo stato solido, è necessario cambiare l’intera meccanica e architettura del veicolo” spiega David Moss, Responsabile R&D VP in Europa. I materiali utilizzati per l’elettrolita, inoltre, possono frammentarsi facilmente, il che rende il processo di assemblaggio su larga scala particolarmente delicato.

Il lato positivo è che queste batterie possono offrire, potenzialmente, costi totali minori di produzione (una volta giunta a regime) rispetto alle celle a ioni di litio. Target condiviso dall’azienda, come confermato da Moss: “Crediamo di avere tra le mani qualcosa di speciale e stiamo lavorando in gruppo per fare strada a questa tecnologia. Vogliamo abbassare i costi [rispetto a una batteria a ioni di litio] del 50%, raddoppiare la densità energetica e offrire tempi di ricarica 3 volte più veloci”.

In un’intervista rilasciata ad Autocar, Moss ha poi spiegato: “Se triplichiamo la velocità di ricarica, c’è davvero differenza rispetto a un veicolo a benzina? Non sappiamo ancora quale sarà la dimensione della batteria, potremmo avere due dimensioni – di cui una per chi deve coprire larghe distanze. Ma se puoi immettere energia nel tuo veicolo come fosse benzina, ti interessa davvero la dimensione?”.

Immagine di copertina: Lorenzo Costantini e Marco Toro (Iberdrola)

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