Roma, 14/12/2024
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CEF Transport, un terzo bando da 7 miliardi per innovare la rete delle infrastrutture e dei trasporti europea

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Pubblicato il terzo bando del programma CEF Transport dell’Unione Europea per l’ammodernamento delle reti di trasporto come la transeuropea TEN-T. I fondi a disposizione, chi può accedervi e i tempi di consegna delle proposte

Via al terzo bando CEF Transport per il periodo di programmazione 2021-2027. Lo scorso 26 settembre 2023 l’Agenzia Esecutiva della Commissione Europea CINEA (European Climate, Infrastructure, Environment Executive Agency) ha pubblicato le informazioni utili per gli Stati Membri dell’UE, ma anche per “organizzazioni internazionali, organismi pubblici o privati che abbiano sede in uno Stato membro dell’UE, con l’accordo dello Stato membro o degli Stati membri interessati”, recita il comunicato, per realizzare progetti innovativi nelle rete infrastrutturale e dei trasporti.

Il CEF Transport e la rete TEN-T

Parliamo in particolare delle iniziative che possano creare un sistema di trasporto multimodale che sia efficiente, sicuro ed interconnesso in Europa. Ricordiamo che il CEF (Connecting Europe Facility) Transport è un programma che mira a sostenere finanziariamente progetti per il miglioramento della rete transeuropea dei trasporti, la TEN-T. All’interno di essa troviamo nove corridoi che coprono il territorio europeo. Non solo strade, ma anche ferrovie, aeroporti e via navigabili che sono nodali.

Il budget del CEF Transport. Ma l’Italia può accedervi solo in parte

Già in precedenza l’UE aveva emanato dei bandi per rendere più sostenibili le infrastrutture e i trasporti tra gli Stati Membri, e a cui ha partecipato anche l’Italia. Il terzo CEF Trasport prevede a sua volta sostegni e sovvenzioni con una dotazione di 7 miliardi di euro. Ovvero 1,8 miliardi in più rispetto al bando dello scorso anno.

Nel dettaglio, 3,54 miliardi di euro sono costituiti da sovvenzioni a fondo perduto, a disposizione di tutti gli Stati Membri, mentre la restante quota di 3,45 miliardi di euro sono destinabili in via esclusiva ai Paesi eleggibili al fondo di Coesione. Fondo, sottolineano dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha rilanciato il bando, a cui l’Italia non risulta eleggibile.

Inoltre, è previsto un rimborso del 50% sui costi per i progetti di studio, tipo le attività pilota. Per quelli attuativi il rimborso è del 30%, finanche al 50 se si tratta di progetti transfrontalieri.

Possono accedere al bando quindi istituzioni pubbliche di ogni livello, dagli Stati ai comuni, ma anche privati, imprese, realtà industriali, impegnate nei servizi, autorità portuali e così via. Il finanziamento è accessibile previo accordi dei Paesi dove risiedono i richiedenti del sostegno per le loro iniziative.

I progetti finanziabili dal CEF Transport e la scadenza delle domande

Tra i progetti finanziabili dal CEF Trasport, citiamo ad esempio gli hub passeggeri multimodali, l’interoperabilità dei trasporti o comunque iniziative infrastrutturali che riguardano la rete centrale TEN-T ed anche quella globale.

E ancora, sicurezza stradale, capacità di resilienza delle infrastrutture ai cambiamenti climatici, riduzione dell’inquinamento acustico ferroviario e così via.

C’è tempo per sottoporre i propri progetti sino al 30 gennaio 2024. Dal MIT però fanno sapere che, “poter eseguire le procedure di istruttoria delle proposte”, questo termine ultimo di presentazione al Ministero è anticipato al 9 gennaio 2024. I progetti finanziati dovranno quindi essere completati entro il 31 dicembre 2028.

I criteri di selezione e valutazione

Tra i principali criteri di selezione e valutazione, l’informativa del MIT spiega che i beneficiari devono anzitutto dimostrare “di possedere adeguate e solide risorse finanziarie ed operative per poter eseguire le diverse attività previste per l’intera durata dell’azione e per partecipare finanziariamente al progetto”.

Inoltre, tra gli altri criteri nella valutazione dei progetti troviamo priorità ed urgenza, la “solidità del piano attuativo proposto”, l’impatto “ove applicabile […] economico, sociale e ambientale”, inclusi anche “gli aspetti di innovazione e digitalizzazione, sicurezza e interoperabilità e accessibilità della proposta, nonché la sua dimensione transfrontaliera, effetto/contributo all’accessibilità territoriale della rete”. Ed infine il cosiddetto “effetto catalitico”, ovvero la capacità di mobilitare varie forme di investimento e di avviarle “anche a fronte di limitati sostegni finanziari dell’UE”.

Sempre nel 2024 l’UE dovrebbe emanare un bando per la modernizzazione della rete TEN-T, e nel 2025 uno nuovo per l’AFIF (Alternative Fuels Infrastructure Facility) CEF.

Qui le informazioni complete sull’iniziativa CEF Transport e le informazioni su come fare domanda.

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