Roma, 16/05/2024
Roma, 16/05/2024

Intesa tra Italia, Germania e Francia su materie prime critiche. Verso la riapertura delle miniere

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Accordo tra Italia, Germania e Francia per rafforzare la collaborazione nel settore delle materie prime critiche. L’obiettivo è realizzare una piattaforma comune per l’autonomia strategica e per l’approvvigionamento sicuro e sostenibile di minerali e metalli alla base delle batterie, anche delle auto elettriche

Italia, Germania e Francia hanno stretto un accordo per rendere più forte la collaborazione sul tema delle materie prime critiche. In quel di Berlino si è parlato dell’approvvigionamento di queste ultime alla presenza del padrone di casa, il ministro dell’Economia e per il Clima Robert Habeck, il titolare del dicastero francese dell’Economia, Finanze e Sovranità Industriale e Digitale Bruno Le Maire ed il nostro ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Con loro anche i rappresentanti industriali di ciascun Paese impegnato nella triplice cooperazione. Tra essi, anche Leonardo, Fincantieri e Stellantis.

Gli obiettivi della cooperazione sulle materie prime critiche

Considerata la concorrenza estera sul tema, in particolare la Cina, l’Europa deve dotarsi degli strumenti e delle sinergie adatte per garantirsi un sicuro, sostenibile ed efficiente approvvigionamento delle materie prime critiche, come i minerali e i metalli che sono essenziali per le batterie, incluse quelle per auto elettriche. Soprattutto in un panorama economico sempre più orientato a questo tipo di mobilità (con buona pace di chi spinge per i biocarburanti) e verso la digitalizzazione.

La cooperazione tra i tre Paesi riguarderà settori come l’estrazione, la lavorazione ed anche il riciclo dei materiali. L’obiettivo è creare anche un comitato congiunto per la realizzazione di una “piattaforma comune per l’autonomia strategica dei nostri paesi sulle materie prime critiche, fondamentale per la transizione digitale e per quella green”, ha spiegato il ministro Urso. Sul tavolo anche un fondo strategico europeo sulle materie prime critiche.

Urso: “Riapriamo le nostre miniere”

Tutto ciò anche per rispondere al fabbisogno dei Paesi UE, che secondo il MIMIT entro il 2030 salirà di 18 volte in termini di litio e di 5 volte per quanto riguarda il cobalto. Secondo Urso perciò bisogna riaprire le miniere anche nel nostro territorio, sfruttando la presenza nel sottosuolo italiano di “16 delle 34 materie prime critiche”. “Abbiamo riserve immense di cobalto, di titanio, abbiamo anche litio, manganese”, ha aggiunto il ministro.

Il ministro italiano ha poi puntualizzato che l’incontro di Berlino farà partire “una nuova fase nella definizione della politica industriale europea che ci consentirà di affrontare le sfide della duplice transizione ecologica e digitale, al fine di garantire l’autonomia strategica dell’Ue”. Italia, Germania e Francia sono “una parte significativa dell’economia dell’Unione”, ed inoltre “hanno in molti settori catene di valore condivise. Rappresentiamo uno dei grandi motori economici globali”.

“La cooperazione tra Italia, Germania e Francia renderà l’Europa più verde e resiliente”

Le Maire ha sottolineato l’importanza dell’accesso alle materie prime alle imprese ed industrie per rendere possibile la transizione ecologica e digitale. Certo, l’UE ha messo a punto un pacchetto di misure di approvvigionamento delle materie prime critiche (il Critical Raw Materials Act) nato anche per emanciparsi dalla dipendenza cinese. Inoltre sempre l’Europa ha aperto i negoziati con gli USA sui minerali e metalli, per il loro accesso ed approvvigionamento. Ma sono necessari ulteriori passi avanti, ha spiegato il ministro francese. “È molto importante definire azioni concrete su progetti strategici e sostegno congiunto, discutendo questioni come la realizzazione di scorte condivise e l’acquisto in comune. Sono molto fiducioso che la nostra cooperazione aprirà la strada a un’Europa verde e resiliente”.

Il ministro Habeck ha quindi commentato: “Dobbiamo cooperare più strettamente nei settori dell’estrazione e trasformazione delle materie prime e portare avanti insieme un modello di economia circolare. Vogliamo inoltre fornire un sostegno ancora migliore alle aziende che cercano di garantire un approvvigionamento sostenibile di materie prime. A tal fine, abbiamo creato un gruppo di lavoro di alto livello sulle materie prime critiche. Il gruppo di lavoro procederà a uno scambio di opinioni sugli aspetti dell’approvvigionamento sostenibile delle materie prime e, in particolare, sull’attuazione di progetti strategici nell’estrazione, lavorazione e riciclaggio di tali materie prime”.

Il Tavolo Nazionale per le Materie Critiche al MIMIT

Già lo scorso febbraio in Italia era stato intanto lanciato un Tavolo Nazionale per le Materie Critiche, promosso dal MIMIT e dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Una iniziativa che segue l’adesione del nostro Paese al progetto creato dall’amministrazione degli Stati Uniti Minerals Security Partnership, volta alla promozione dell’estrazione etica dei minerali, oltre a creare legami più stretti tra i Paesi aderenti in termini di approvvigionamento. Ed anche per rispondere alle più o meno velate minacce cinesi e russe.

Un tavolo che servirà a definire delle proposte per una strategia nazionale di approvvigionamento e sfruttamento delle risorse relative ai materiali critici. Inoltre si punterà ad avanzare proposte per un eventuale quadro normativo da stabilire.

Ci saranno altri incontri trilaterali per rafforzare la cooperazione su temi strategici

Come ha spiegato il Ministero delle Imprese nella nota ufficiale che accompagna l’incontro di Berlino, “la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina e la pandemia di Covid-19 hanno dimostrato quanto la Germania, la Francia, l’Italia e l’Ue dipendano da singoli Paesi, in particolare dalla Cina, per l’estrazione e la lavorazione delle materie prime. I settori industriali dei tre Paesi hanno bisogno di un approvvigionamento economico, sicuro e sostenibile di materie prime, e questo è particolarmente vero per le tecnologie che stanno facilitando le trasformazioni verdi e digitali”.

E ancora: “La legislazione europea sulle materie prime critiche intende fornire un quadro per ridurre la dipendenza strategica dell’Unione europea in questo settore. […] Questo incontro dà il via a una nuova serie di incontri trilaterali tra Germania, Francia e Italia, volti a rafforzare la cooperazione su temi strategici a livello europeo”.

Immagine di Copertina: MIMIT

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