Progetto delle due imprese Air Liquide e Total Energies in joint venture, già da quest’anno si potrà farne uso in Francia, Benelux e Germania
Sono Air Liquide e Total Energies ad aver firmato il progetto che porterà decine e decine di nuove stazioni di rifornimento di idrogeno in Centro Europa. Una soluzione per il rifornimento che potrebbe cambiare il mercato dei trasporti pesanti nel vecchio continente.
L’idea che pensa alla mobilità pesante
Tutto nasce nell’ottica di chi vuole vedere un serio investimento nell’industria dei mezzi pesanti alimentati a idrogeno in Europa, considerando che altrove si sta già facendo tanto. “L’idrogeno offre chiari vantaggi per la mobilità pesante – ha spiegato il vice presidente di Air Liquide, Matthieu Giard – Per favorirne l’utilizzo su grande scala, è imperativo accelerare lo sviluppo delle infrastrutture di rifornimento e offrire ai costruttori di veicoli e agli operatori del trasporto una rete di stazioni sufficientemente fitta”.
Proprio per questo a partire da quest’anno coloro che hanno bisogno di fare il pieno di idrogeno potranno affidarsi a una rete di 100 nuove stazioni a idrogeno in Francia, Germania e Benelux (ossia Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo). Queste basi si troveranno proprio dove se ne avrà bisogno: si parla infatti di stazioni lungo corridoi strategici per la distribuzione.
Come funziona la joint venture
Sarà l’insieme di queste due imprese a gestire tutto il progetto. Nello specifico, Air Liquide partecipa grazie alla propria esperienza nella catena del valore dell’idrogeno e, più in generale, in questo tipo di tecnologie. Total Energies, invece, ha ormai a lungo lavorato nella distribuzione di energia ai clienti B2B e nella gestione di reti di stazioni di questo genere.
Come spiega il presidente del settore Marketing and Services di Total Energies, Thierry Pflimlin, a far da guida alle imprese è la “necessità di iniziare ora a costruire una rete per mezzi pesanti di cui i nostri clienti potranno beneficiare. Questa nuova partnership con Air Liquide ci consentirà inoltre di continuare il nostro sviluppo sull’intera catena del valore dell’idrogeno”.
Prospettive italiane per la semplificazione degli impianti rinnovabili
Anche se in Italia l’idrogeno resta ancora tra le tecnologie meno impiegate, di recente è stata annunciata l’introduzione tramite decreto-legge di una serie di misure di semplificazione sul fronte energetico. Tra queste anche la “corsia veloce” per lo sviluppo di idrogeno verde. Lo Stato infatti esaminerà così i progetti per impianti di sua produzione attraverso la Commissione tecnica PNRR-PNIEC.