Roma, 04/10/2024
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Una nuova vita alle batterie è possibile? Ecco 3 sorprendenti impieghi

11Ricarica auto elettrica

Il problema delle batterie esaurite dei veicoli elettrici sarà, presto, al centro dell’attenzione. Nel frattempo, nascono idee sulle diverse maniere in cui riutilizzarle. Ecco qualche spunto interessante.

Alla fine del ciclo di vita di un’auto, le batterie dei veicoli elettrici rappresentano un enorme problema di smaltimento. Con il vertiginoso aumento della domanda di veicoli elettrici dell’ultimo periodo, le batterie di quelli che vediamo oggi in circolazione si esauriranno e sarà necessario, un giorno, sostituirle.

Trovare una soluzione a questo ormai attuale problema appare essenziale a garantire la maggiore efficienza possibile dei veicoli elettrici.

Quando si pensa al riciclo di batterie di veicoli elettrici, ci si dimentica che del fatto che molte batterie EV usate hanno ancora una notevole capacità di carica anche quando si considerano alla fine del loro ciclo di utilizzo nelle auto. E si prestano ad applicazioni diverse.

Qualche prima soluzione: i lampioni stradali

Chi ha detto che le vecchie batterie per veicoli elettrici con ridotta capacità di carica non possano ancora risultare utili? Ecco gli usi, tra i più creativi e soprendenti, che possono svolgere in modo eccellente.

Uno degli esempi più interessanti arriva da Nissan che, con 4R Energy Corporation, ha dato origine al progetto The Reborn Light. L’azienda ha un ruolo storico nel settore dei veicoli elettrici, anche grazie alla sua Nissan Leaf, un ottimo veicolo elettrico a prezzi accessibili. L’idea prevede di installare lampioni stradali alimentati da una combinazione di pannelli solari e di vecchie batterie elettriche provenienti proprio da Nissan Leaf usate. Un uso innovativo delle vecchie batterie EV che darebbe davvero loro nuova vita.

E non solo: i lampioni di questo tipo non hanno bisogno di miriadi di cavi per far viaggiare l’energia dalle centrali elettriche, e possono quindi essere progettati anche per essere più resistenti ai disastri naturali rispetto ai lampioni alimentati dalla rete.

Tutte le case di produzione di veicoli elettrici dovrebbero prendere sul serio la possibilità di riutilizzare le proprie batterie usate. La filiera diventerebbe molto più sostenibile se più case automobilistiche ragionassero in questo modo, trovando soluzioni di riuso non solo per le batterie EV ma anche per gli scarti dei loro veicoli a combustione interna.

Anche i robot si nutrono di batterie usate

Sempre da Nissan arriva un’altra idea di impiego delle batterie delle Leaf usate, con le quali l’azienda ha deciso di equipaggiare i propri AGV (veicoli a guida automatica) anziché utilizzarne di nuove.

Tali AGV altro non sono che piccoli carrelli automatici che trasportano i pezzi agli operai per facilitare il loro lavoro in fabbrica. Si tratta di un ottimo modo per promuovere il riutilizzo delle vecchie batterie EV che offrono ancora molta capacità di carica.

Secondo Nissan, questo sistema potrebbe addirittura portare a un aumento del valore di rivendita della Nissan Leaf, perché conferisce valore alle batterie a ioni di litio anche dopo la fine del loro ciclo di utilizzo nelle auto. Tra gli altri benefici, le batterie a litio si caricano velocemente e gli operai non devono preoccuparsi di rimuoverle per ricaricarle, come sottolinea un comunicato stampa di Nissan UK.

Nuova vita alle fattorie solari

Un altro interessante impiego di batterie esaurite è l’immagazzinamento dell’energia proveniente dai pannelli solari. C’è un’azienda che sta facendo proprio questo: B2U Storage Solutions, la qualesi dedica a dare una nuova vita alle batterie dei veicoli elettrici usati, costruendo anche un modello di business da associare a quest’idea.

L’azienda ha sede in California e sfrutta l’adozione di molte misure a favore dell’utilizzo dell’energia solare presenti nello Stato, grazie alle quali il prezzo dell’elettricità si riduce quando la produzione di energia solare riesce a soddisfare la domanda. Quando il solare è più potente, i costi elettrici si abbassano e, quando nei giorni successivi iniziano a risalire, è il momento di vendere elettricità: infatti, B2U immagazzina energia di giorno attraverso la propria solar farm per poi venderla con l’aumento dei prezzi.

Chiaramente, avviare uno di questi progetti di accumulo di energia è molto più conveniente quando si utilizzano batterie di seconda vita, evitando l’investimento decisamente più consistente dell’acquisto di nuove batterie.

Il potenziale rischio di questo sistema è nella durata residua delle batterie usate acquistate: è più conveniente acquistare nuove batterie nei casi in cui le batterie usate morissero prematuramente. Ma i progetti di accumulo di energia come questo vanno analizzati in chiave ottimista perché rappresentano il futuro: è inevitabilmente necessario far fronte al numero sempre maggiore di batterie EV usate che giunge al termine del proprio ciclo di vita ogni giorno.

Altri usi, nuovi impieghi

Con il passare del tempo, le batterie EV migliorano sempre di più, e presenteranno ancora più opportunità di riutilizzo e spunti di applicazione una volta usate. Utilizzare le batterie EV veramente fino in fondo è un ottimo modo per rendere i veicoli elettrici ancora più puliti. Il semplice riciclo dei loro pezzi tramite frantumazione è ormai limitante per sfruttare al massimo il loro potenziale.  

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