Roma, 14/05/2024
Roma, 14/05/2024

Da Airbus a Rolls-Royce e EasyJet: grandi annunci per l’aviazione a idrogeno

11

Nonostante le difficoltà produttive, l’idrogeno resta tra le tecnologie più interessanti anche per l’aviazione. Lo dimostrano gli annunci di questo mese

Non sono passati molti giorni tra l’annuncio dello sviluppo di un velivolo a celle a combustibile a idrogeno di Airbus e quello che annunciava l’avvenuta trasformazione di un aereo tradizionale in uno a idrogeno da parte di Rolls-Royce e EasyJet. Dimostrazione del fatto che, per quanto quelle a idrogeno siano ancora tecnologie complesse e di complessa realizzazione, l’interesse è vivo e le possibilità sono reali.

La proposta di Airbus: un aereo passeggeri a celle a idrogeno

In un mondo in cui gli spostamenti degli aerei commerciali causano ancora più del 2% delle emissioni globali di CO2 – con picchi del 10% delle emissioni totali dei trasporti in USA – è sempre più necessario sviluppare tecnologie che siano a emissioni zero. Proposte che utilizzano l’idrogeno verde, ovvero proveniente da fonti rinnovabili, in teoria sarebbero tra le più ideali in tal senso, e potrebbero risolvere questo problema soprattutto se si pensa a com’è difficile avere aerei elettrici.

Glenn Llewellyn, vicepresidente di Zero-Emission Aircraft (ZEROe), il team di innovazione per la produzione di velivoli ibridi a idrogeno di Airbus, ha spiegato: “Se gli obiettivi tecnologici vengono raggiunti, motori a celle a combustibile potrebbero alimentare un aereo da 100 passeggeri per un range di circa 1000 miglia nautiche”. Un interessante progetto che include un serbatoio di idrogeno criogenico appositamente ideato per mantenere il carburante a -253°C così che rimanga più denso di energia.

Certo, sarebbero ancora necessari 4 litri di idrogeno per sostituirne uno di kerosene, ma è già un passo avanti. Soprattutto per sostituire i voli di lunghezza media, senza chiaramente aspettarsi (ancora) di raggiungere le miglia di velivoli come il Boeing 777 o l’Airbus A350.

Il nuovo sistema sarà sviluppato in collaborazione con Elring Klinger e Aerostack e verrà probabilmente presentato entro 4 anni, con la speranza dunque di vederlo volare nella forma di un Airbus A380 entro il 2026. La scelta di questo modello è dovuta al fatto, come racconta Mathias Andriamisaina, il capo delle dimostrazioni e i test di ZEROe di Airbus, che “l’A380 è un aereo molto stabile, per cui la capsula attaccata alla fusoliera posteriore non crea grossi problemi”. La promessa dell’entrata in servizio è per il 2035.

La trasformazione a idrogeno di Rolls-Royce e EasyJet

Due colossi che decidono di collaborare per una soluzione green. È la realtà che si è stabilita attraverso la collaborazione tra Rolls-Royce e EasyJet, che hanno collaborato alla trasformazione di un velivolo tradizionale in uno che si muove con carburante a idrogeno liquido.

È stato utilizzato un motore della Rolls-Royce usato sugli aerei sia militari che commerciali, mentre in un secondo momento il test verrà ripetuto sul motore Pearl 15, utilizzato anche sui jet privati Bombardier.

Infografica del processo di realizzazione del motore ad idrogeno (easyJet/Rolls-Royce)

“Il successo di questo test dell’idrogeno è un’importante pietra miliare – ha spiegato la CTO di Rolls-Royce Grazia Vittadinistiamo allargando i confini per scoprire le possibilità a zero carbonio dell’idrogeno, che potrebbero contribuire a ridisegnare il futuro dell’aviazione”.

Related Posts