Roma, 20/05/2024
Roma, 20/05/2024

Green Deal europeo: batterie più sostenibili, riciclabili e sicure

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La Commissione europea ha adottato un piano d’azione per sostenere una produzione di batterie più sostenibile e circolare. Una decisione volta a promuovere la transizione energetica e la competitività del settore e raggiungere l’ambizione inquinamento zero: norme in arrivo a partire dal 2024

Il progetto appartiene alle iniziative annunciate nel piano d’azione per l’economia circolare all’interno del Green Deal europeo, che dà seguito a una proposta della Commissione di dicembre 2020, con un obiettivo: rendere tutte le batterie presenti sul mercato europeo più sostenibili, riciclabili e sicure affrontando le questioni sociali, economiche e ambientali legate a tutti i tipi di pile e batterie. Si aspettano direttive a partire dal 2024 e fino al 2028.

Una sostenibilità competitiva

Rendere le batterie più sostenibili in tutto il loro ciclo di vita, dal reperimento dei materiali fino al loro riciclo e rimpiego: questo l’obiettivo, verso la neutralità climatica dell’Unione entro il 2050.

La Commissione propone l’introduzione di requisiti obbligatori per tutte le pile e le batterie (portatili, industriali, per autoveicoli e veicoli elettrici) immesse sul mercato dell’Unione: l’obbligo di usare materie prime da fonti responsabili ed una quota minima di utilizzo di materiali riciclati, così come limiti all’impronta di CO2 e obblighi di efficienza, durabilità ed etichettatura. Le norme saranno introdotte gradualmente a partire dal 2024. Dal primo luglio 2024, ad esempio, sarà possibile immettere sul mercato solo le pile e le batterie ricaricabili, utilizzate nell’industria e nei veicoli elettrici, accompagnate da una dichiarazione dell’impronta di CO2.

Incentivare il miglioramento di prestazioni ed efficienza delle batterie è fondamentale per realizzare l’elettrificazione del trasporto su strada che, a sua volta, avrà un impatto chiave nella riduzione delle emissioni e favorirà l’aumento della quota di rinnovabili nel nostro mix energetico.

Il nuovo regolamento contribuirà a ridurre l’impatto ambientale e sociale di tutti i tipi di pile e batterie nel loro intero ciclo di vita. La proposta odierna consente all’UE di aumentarne l’uso e la produzione in modo sicuro, circolare e sano” sottolinea Frans Timmermans, Vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo, aggiungendo che “le batterie hanno un ruolo sempre più importante nelle nostre vite […] ma la nostra crescente dipendenza dalle batterie, ad esempio nei trasporti, non deve andare a scapito dell’ambiente. Che alimentino le nostre auto, biciclette, i nostri elettrodomestici o abbiano altri usi, devono essere sostenibili e facili da riciclare”.

Ridurre l’impatto ambientale

Un quadro regolatorio più comprensivo sulla responsabilità estesa del produttore sarà introdotto gradualmente, con sempre maggiori obiettivi di raccolta (si parla fino al 51% nel 2028 e 61% nel 2031 per le batterie per veicoli elettrici leggeri), da metà 2025.

Per le batterie industriali utilizzate per autoveicoli e veicoli elettrici, l’obiettivo significativo è il 100 % di recupero per garantire che il valore dei materiali non sia perso ma rimanga nell’economia europea più a lungo possibile, dopo la loro vita utile. I target si applicano anche ai metalli rari come il cobalto, il litio (con obiettivo 50% entro il 2027 e 80% entro il 2031), il nichel e il piombo. Oltre ai limiti sulla raccolta, la proposta include la volontà di introdurre nuovi obiettivi sui contenuti dei materiali riciclati, il trattamento ed il riciclaggio delle batterie.

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