Roma, 20/07/2025
Roma, 20/07/2025

Robotaxi, la sfida americana si intensifica: Zoox (Amazon), Waymo (Alphabet) e Tesla accelerano sul futuro della mobilità autonoma

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Produzione in serie, test urbani e nuove regolamentazioni: i tre colossi dell’innovazione si contendono il mercato statunitense dei robotaxi in un contesto in rapido cambiamento normativo e tecnologico.

Nel cuore della Silicon Valley, la corsa al dominio nel nascente mercato dei robotaxi sta entrando in una fase decisiva. Amazon, Alphabet e Tesla — rispettivamente attraverso Zoox, Waymo e il proprio programma di guida autonoma — stanno intensificando le attività di testing, espansione e produzione per ottenere il primato nell’offerta di servizi di mobilità urbana completamente autonomi.

Zoox (Amazon): da startup a produttore in serie

Con l’inaugurazione del suo primo impianto di produzione seriale a Hayward, California, Zoox – controllata da Amazon – ha segnato una tappa chiave nella transizione da prototipazione a produzione industriale. L’impianto, di 220.000 piedi quadrati, potrà raggiungere una capacità produttiva annua di oltre 10.000 unità.

A differenza dei competitor, Zoox propone un veicolo progettato ex novo per l’autonomia, senza volante, né pedali, assumendo le sembianze di un “toaster su ruote”. I test sono già in corso a Las Vegas (dove si prevede il primo lancio commerciale entro l’anno) e nella zona SoMa di San Francisco, con l’obiettivo di abilitare quanto prima anche l’accesso al pubblico.

Il passaggio da test a servizi operativi richiederà non solo l’incremento della produzione, ma anche l’interazione con le autorità regolatorie, in un contesto in cui le norme su guida autonoma restano ancora frammentate e stringenti.

Waymo (Alphabet): espansione geografica e presidio normativo

Waymo – sussidiaria di Alphabet – è ad oggi l’unica società statunitense ad offrire un servizio di robotaxi con passeggeri paganti. Conta su una flotta di oltre 1.500 veicoli che operano a San Francisco, Los Angeles, Phoenix e Austin, con oltre 250.000 corse settimanali.

Il piano di espansione continua su due fronti: geografico e regolatorio. Dopo aver ricevuto il via libera dalle autorità californiane per ampliare il raggio d’azione nella penisola di San Francisco e nella Silicon Valley, Waymo ha annunciato il ritorno a New York City per una nuova fase di test.

In attesa di ottenere il permesso per l’autonomia completa, inizierà con la guida manuale monitorata da specialisti, ma ha già avviato un dialogo istituzionale per modificare le normative statali che, attualmente, vietano l’uso di veicoli senza conducente umano. Una mossa strategica per posizionarsi anticipatamente in un mercato ancora non esplorato ma dalle potenzialità elevate.

Tesla: il debutto imminente del servizio robotaxi

Tesla ha annunciato l’inizio delle prove limitate del proprio servizio di robotaxi, con una flotta iniziale di dieci veicoli Model Y equipaggiati con il sistema Full Self-Driving (FSD). Elon Musk ha confermato la data di lancio del servizio commerciale per il 22 giugno, mentre prosegue lo sviluppo del Cybercab, un veicolo a due posti totalmente privo di comandi manuali.

A differenza di Zoox, che punta su un mezzo dedicato, e Waymo, che modifica veicoli esistenti, Tesla capitalizza sulla sua infrastruttura industriale e sulla diffusione delle proprie auto elettriche. Tuttavia, le problematiche legate alla sicurezza e alle inchieste federali su incidenti passati impongono un percorso regolatorio più articolato, che potrebbe rallentare la scalata del colosso texano.

Competizione globale e implicazioni strategiche

Il confronto fra i tre giganti si gioca su più livelli: tecnologia proprietaria, capacità produttiva, adattamento normativo e percezione pubblica. La posta in gioco è altissima: la leadership su un mercato che nei prossimi anni potrebbe trasformare radicalmente la mobilità urbana e il rapporto tra cittadini e trasporto pubblico.

La convergenza tra tecnologie autonome, intelligenza artificiale e reti 5G apre scenari nuovi anche per la competitività industriale tra Stati Uniti, Europa e Asia. In questo contesto, la regolamentazione diventa un fattore chiave. Mentre negli USA si sperimentano approcci statali e locali, l’Unione Europea è ancora distante da un framework comune.

La trasformazione della mobilità urbana autonoma

La trasformazione della mobilità urbana autonoma non è più una visione futuristica, ma una realtà industriale in fase di consolidamento. I prossimi mesi saranno cruciali per comprendere quale modello – tra approccio integrato, retrofit tecnologico o piattaforma multiuso – saprà imporsi non solo per capacità tecnica, ma anche per affidabilità, accettazione sociale e sostenibilità regolatoria.

Il ruolo di aziende come Zoox, Waymo e Tesla sarà determinante per definire il perimetro operativo di un mercato globale che, entro il 2030, potrebbe superare i 150 miliardi di dollari.

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