Roma, 30/04/2024
Roma, 30/04/2024

Le proposte eBike di Bosch in un mercato sempre in crescita

11ebike di Bosch

Mentre i dati sul mercato europeo parlano di 1 bici su 3 elettrica, la multinazionale tedesca ha presentato le proprie proposte per il 2024, tra motori più potenti e prestazioni innovative

La massima potenza per un peso base. È quello che promette la nuova Performance Line SX, una delle proposte eBike di Bosch che si potranno già acquistare a partire dall’anno prossimo. Un settore che interessa molto all’impresa, che ha addirittura realizzato degli studi al riguardo. Ma non solo biciclette: in vista anche controller innovativi e batterie più performanti.

Come cambieranno le biciclette elettriche nel 2024

Un propulsore leggero – da poco più di 2 kg di peso – e una potenza massima di 600W, con fino al 340% di supporto alla pedalata. È la dotazione della Performance Line SX d’impresa tedesca, pensata sia per la città che per la montagna, con un’unità di trazione compatta che scompare nel telaio ma è capace di 55 Newton-metri di coppia massima. La resistenza alla pedalata, tra l’altro, è stata ridotta di oltre il 50%.

I due nuovi motori eBike di Bosch
I due nuovi motori eBike di Bosch

Si tratta però soltanto di una delle novità eBike di Bosch per il prossimo anno. Ad esempio, ci saranno nuove proposte per l’utilizzo cittadino, in particolare quando si parla di unità di trazione. È stata infatti lanciata la Active Line, particolarmente interessante per il suo essere sostanzialmente silenziosa e molto reattiva all’utente. In questo caso la coppia arriva fino a 40 Newton-metri ed ha una modalità automatica che può regolare il supporto sulla base del comportamento del guidatore, ma senza dimenticarsi di rispondere nel minor tempo possibile così da frenare in modo controllato sempre, soprattutto in contesto cittadino. In questo caso il peso è di 2,9 kg.

La versione Plus arriva a 50 Nm ed è ulteriormente sensibile nella propria risposta. Ha inoltre un cambio integrato nel mozzo, freno a contropedale, durata adatta sia a spostamenti in città che a lunghe pedalate e un peso di 3,2 kg.

Posizionamento della batteria eBike di Bosch sul portapacchi

Scompare il problema batteria

La batteria è stata a lungo uno dei problemi delle eBike, perché si viveva sempre l’imbarazzo di non sapere dove posizionarla. La nuova generazione pensata da Bosch, però, risolve la questione proponendo una serie di batterie che possono essere posizionate in quasi ogni posizione, come il telaio e il portapacchi posteriore.

Un esempio di posizionamento della batteria sulla eBike
Due esempi di posizionamento della batteria sulla eBike

Quasi tutte le batterie proposte sono da 36 V, possono essere caricate per metà in un’ora e mezza (per quella completa ci vogliono comunque tra le 3 e le 6 ore) e hanno un contenuto energetico tra i 400 Wh e i 725 Wh. C’è anche la possibilità di utilizzare una batteria supplementare portatile che si chiama PowerMore 250 Wh, che ha le dimensioni di una borraccia e 1,5 kg di peso. Sempre sulla stessa onda il sistema Bosch eBike 2, che integra due batterie fino a 1.250 Wh.

La parte software

A non mancare, chiaramente, il pensiero dell’aspetto più software delle biciclette elettriche di Bosch. Una nuova unità di comando, che si chiamerà Purion 200, avrà un display per utilizzare la funzione di navigazione.

Inoltre sarà possibile utilizzare un abbonamento per il sistema del computer di bordo così da avere un allarme premium per ritrovare la propria bicicletta elettrica. Una soluzione sicuramente molto apprezzata da chi teme un furto in città.

La situazione eBike in Europa

Nel vecchio continente, secondo il più recente report della Confederazione Europea dell’Industria Bici, E-Bike, Componenti ed Accessori (CONEBI), è diminuito il numero di biciclette acquistate (vendite per 14,7 milioni, -2,4 rispetto al 2021) ma aumentato quello delle eBike, che ha raggiunto dati record (+7,4% con 5,5 milioni di unità).

Ma non solo vendite. Anche la produzione europea fa ben sperare, sia per il numero di bici complete (15,2 milioni di cui 5,4 milioni di eBike), ma anche per le parti e gli accessori (da 3,6 miliardi di euro si è arrivati a 4,8 miliardi).

Un po’ lo sapevamo già, quantomeno per l’Italia, i cui dati erano stati pubblicati tra marzo e aprile. “I dati del mercato europeo sono in linea con le tendenze di crescita nazionali del 2022 – ha commentato il presidente di Confindustria ANCMA, Paolo Magri -. Siamo di fronte ad un’industria con maggiori professionalità e nuove competenze rispetto al passato, che solo l’anno scorso ha generato in Italia un volume d’affari di 3,2 miliardi di euro, che offre occupazione e soluzioni concrete all’esigenza di mobilità che viene soprattutto dai contesti urbani”.

La soddisfazione è grande in tutta Europa, comunque, dove la crescita di questi mezzi è favorita dall’interesse in politiche green e nella decarbonizzazione, che passa anche dalla mobilità attiva, come abbiamo visto per il piano francese dedicato. “Siamo incoraggiati dall’accresciuta enfasi del settore sulla sostenibilità e dalla crescente tendenza alla produzione europea – ha dichiarato Erhard Büchel, Presidente del CONEBI –. Il futuro del nostro settore è promettente. Detto questo l’UE e le decisioni politiche nazionali hanno un ruolo chiave nella crescita a medio e lungo termine dell’industria e del mercato in Europa”.

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