Roma, 19/04/2024
Roma, 19/04/2024

L’italiano TOM, il ciclomotore elettrico ipertrasportabile di ToMove

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Un mezzo che si riesce a piegare in soli 7 secondi per trasformarlo in un trolley e portarlo con sé anche sui mezzi pubblici. Il progetto sostenuto da Reinova

Il bello dei mezzi elettrici è che ci permettono di andare ovunque vogliamo. Il peggio è che sono pesanti e spesso non possono essere ripiegati. La startup ToMove ha deciso di cambiare questa cosa, ed ha inventato così TOM, che definisce un “ciclomotore elettrico che può essere trasportato come un trolley”.

La micromobilità made in Italy di ToMove

Un progetto realizzato grazie al sostegno di Reinova e finanziato da una campagna di crowdfunding che sarà lanciata sulla piattaforma Kickstarter tra un mese, TOM è un prodotto pensato e che sarà realizzato in Italia.

Peserà meno di 20 kg e sarà possibile piegarlo in appena 7 secondi, il che lo rende facilissimo da trasportare. Sarà alto poco meno di 1 metro, lungo 1,28 m. Grazie alle due rotelle posteriori, una volta piegato è trasportabile come un vero e proprio trolley.

A livello tecnico, il mezo inventato da ToMove avrà un motore da 500 W in grado di fargli raggiungere i 45 km/h. La batteria è da 759 Wh e consente un’autonomia di 50 km.

Sicurezza e connettività del trolley elettrico

Per garantire la sicurezza di chi si trova sul ciclomotore è stato installato un doppio freno a disco, uno anteriore e uno posteriore. Per quanto riguarda la connettività, invece, TOM permetterà al viaggiatore di conoscere costantemente tutti i dettagli necessari per sapere quando ricaricare e come guidare.

Un’applicazione, infatti, sarà in grado di dare una stima dell’autonomia del mezzo e di consigliare a chi lo utilizza se preferire una maggiore velocità o una maggiore durata della ricarica.

Una startup giovane per un’idea senza età

Non bisogna essere poi dei ragazzini per amare i mezzi elettrici, la connessione al cellulare o la personalizzazione di un mezzo che può assumere diversi colori a seconda delle preferenze e avere persino scocche in bambù.

Ma bisogna avere un animo giovane per essere i fondatori di ToMove: d’altronde la startup è nata appena un anno fa. Il suo cuore torinese la accomuna a tanti altri progetti di motori, come anche la Mole Urbana. Proveniente dall’Emilia-Romagna, più nello specifico dalla Motor Valley, è invece Reinova, alla quale si è affidata per portare avanti il proprio progetto.

L’obiettivo dei creatori dell’impresa è quello di rendere possibile il trasporto dell’ultimo miglio, permettendo quella mobilità intermodale di cui parliamo spesso. E l’agilità nella spostarsi è qualcosa che fa bene alle persone di qualsiasi età.

Immagini: ToMove

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