Roma, 07/10/2024
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Arriva la plug-in mania. Ma non basta per la decarbonizzazione

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Un mercato che cresce come pochi perché racchiude utilità e apparenza di sostenibilità, quello dei PHEV (o ibridi plug-in) promette tanto. Un processo positivo ma che dev’essere una via per raggiungere un obiettivo più ambizioso, quello dell’elettrificazione completa

Le auto ibride plug-in stanno guidando il mercato verso l’adattamento a tecnologie più sostenibili. Pur non essendo le più ecologiche, infatti, la domanda per questi veicoli sta crescendo. Ma capiamo meglio i dati.

Cosa sono i PHEV?

I PHEV sono i veicoli elettrici ibridi plug-in, ovvero quelle automobili che – pur rimanendo a prevalentemente a carburanti tradizionali – hanno al loro interno anche una batteria e possono essere collegati tramite cavo ad una colonnina di ricarica.

Insomma, a differenza delle normali automobili ibride, queste non ricaricano la batteria soltanto tramite il motore a combustione interna, ma anche attraverso i caricatori per EV.

Qualche numero sul mercato

Questa particolare tipologia di veicolo pare raggiungerà entro il 2030 un valore di mercato di circa 189,47 miliardi di dollari, ovvero 174,41 miliardi di euro. Tutto grazie alla crescita della domanda, dato che queste soluzioni sono molto più comode dei BEV, ovvero le auto a batteria. Pur essendo migliori per l’ambiente, infatti, molti acquirenti restano restii per una serie di ragioni, dall’autonomia all’ansia da ricarica.

Il tasso di crescita annuale composto (CAGR) del mercato PHEV previsto è del 10,82% dal 2024 al 2030, il che sottolinea l’evoluzione delle preferenze dei consumatori e la maggiore consapevolezza ambientale che spinge verso soluzioni di trasporto più ecologiche (ma anche più conservatrici).

Le ragioni per questa crescita

Come già accennato, i compratori preferiscono un veicolo ibrido plug-in perché più comodo rispetto a uno completamente elettrico. Senza dover rinunciare a troppo, dunque, chi lo sceglie può contribuire a ridurre le emissioni e a minimizzare l’inquinamento acustico. Certo, questo comunque sul lungo termine non basterà per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione.

L’ascesa dei PHEV è anche sostenuta dalla forte crescita del mercato in regioni come l’Asia-Pacifico, l’Europa e il Nord America. Le due ragioni: confluenza dell’interesse dei consumatori e agevolazioni fiscali. Anche per questa ragione dei giganti del settore automobilistico come Toyota, Ford, General Motors e Hyundai stanno destinando ingenti investimenti allo sviluppo di PHEV, evidenziando la loro dedizione a guidare la carica verso la mobilità sostenibile.

Quali sono i veicoli plug-in che piacciono di più?

Secondo quanto emerge dai dati, i PHEV di fascia media detengono una quota di mercato sostanziale. Questo grazie al mix di convenienza e sofisticazione tecnologica. I SUV, in particolare, piacciono molto.

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