Roma, 16/05/2024
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La nuova Renault 5 elettrica potrà fornire energia alla rete domestica grazie alla tecnologia V2G

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La Renault 5 elettrica supporterà la ricarica bidirezionale V2G, ovvero Vehicle-To-Grid, che consente il trasferimento dell’energia alla rete ed anche alla casa. Il lancio previsto per il prossimo anno

Una delle innovazioni introdotte dalle auto elettriche è la tecnologia Vehicle-To-Grid (V2G), ovvero la ricarica bidirezionale tra veicolo e sistema di rete. La vettura, in pratica, diventa una sorta di centralina energetica autonoma che consente lo stoccaggio dell’energia, di trasferire quella in eccesso della batteria ed immetterla in circolo, ad esempio per alimentare l’elettricità utile ad una casa.

La Renault 5 elettrica basata sulla nuova piattaforma CMF-B EV

Diversi marchi stanno integrando la tecnologia V2G nelle loro auto, che troveremo anche nella Renault 5 elettrica. Vettura che debutterà il prossimo anno, e che sarà la prima della casa francese basata sulla piattaforma CMF-B EV nata proprio per le auto a batterie inserite nel segmento B, ovvero le utilitarie.

Il sistema V2G sulla Renault 5 e i servizi offerti

Nel dettaglio, la Renault 5 sarà dotata del caricatore di bordo V2G a cui verrà integrato il servizio Mobilize V2G, in modo che i proprietari dell’auto possano scambiare l’energia accumulata del veicolo ed immetterla nella rete. Il che porta a dei vantaggi in termini di risparmio sulle ricariche a casa e al tempo stesso far scendere i costi delle bollette elettriche.

Come abbiamo accennato, le auto a batteria infatti possono rivestire il ruolo di accumulatori che rilasciano l’energia in eccesso in caso di necessità. Renault fornirà con la 5 oltre al caricatore di bordo e un contratto di fornitura energetica Mobilize (a zero impatto di carbonio e con un prezzo che viene annunciato sarà competitivo sul mercato) anche il Powerbox, ovvero una stazione di ricarica bidirezionale sviluppata da Software République, compatibile con tutte le auto elettriche ed anche ibride plug-in e dotata di una potenza che va da un minimo di 7 ad un massimo di 22 kW. Non mancherà poi l’app per programmare il sistema e le ricariche.

Tutto questo servizio partirà dal prossimo anno in Francia e Germania, per poi sbarcare nel 2025 anche nel Regno Unito. In futuro il sistema V2G si integrerà anche negli altri modelli elettrici del marchio francese.

Come funziona la ricarica bidirezionale della Renault 5

Per quanto riguarda il funzionamento, la Mobilize Powerbox comunica sia con la Renault che con il cloud per immettere l’energia elettrica nella rete, anche quella domestica a seconda del fabbisogno del momento. La ricarica bidirezionale viene gestita in maniera automatica, e la corrente rilasciata nella rete consente anche un vantaggio economico al proprietario del veicolo.

I processi sono intelligenti, nel senso che la ricarica è possibile in caso di surplus energetico nella rete (garantendo un risparmio dei costi), e si interrompe in caso di picco del consumo. Sempre la ricarica avviene quando l’energia abbonda nella rete e di conseguenza è meno costosa. Non solo: la Renault 5 proporrà anche il sistema Vehicle-To-Load (V2L), ovvero la possibilità di ricaricare altri dispositivi elettrici, più piccoli.

Cosa sappiamo della Renault 5 elettrica

Per quanto riguarda la produzione della Renault 5 elettrica, sono iniziati i test dei primi nove prototipi prodotti. Viene utilizzata però la carrozzeria della Clio visto che, a parte la piattaforma, dettagli come il design definitivo non sono stati ancora ultimati.

Erede ideale della R5 prodotta nel periodo che andava dal 1972 al 1985, la vettura promette di essere più leggera della ZOE nella componentistica dell’unità di alimentazione grazie alla nuova architettura interna del motore sincrono a rotore avvolto, tipico dei modelli elettrici di casa Renault. Il pacco batterie è ben integrato nella nuova piattaforma, con un sottoscocca più rigido che dovrebbe rendere più confortevole l’esperienza di guida.

Immagine di Copertina: Renault

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