Roma, 14/05/2024
Roma, 14/05/2024

L’accordo UE fissa gli obiettivi della quota di combustibili sostenibili per l’aviazione

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La Commissione europea ha accolto oggi l’accordo sulla proposta ReFuel Aviation, che pone obiettivi chiari su miscele per gli aerei sempre più a base di combustibili sostenibili. Timmermans: “L’UE è pronta a decollare verso un futuro più sostenibile per il trasporto aereo”

Questo accordo politico rappresenta un punto di svolta per il trasporto aereo europeo, che avanza con certezza verso la decarbonizzazione”, ha commentato la commissaria per i trasporti Adina Vălean, “Il passaggio a carburanti sostenibili per l’aviazione migliorerà la nostra sicurezza energetica, riducendo nel contempo la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili. Queste misure consentiranno all’Europa di diventare un leader globale nella produzione di combustibili puliti innovativi. Si stima che il mercato dei carburanti sostenibili per l’aviazione creerà oltre 200 000 nuovi posti di lavoro nell’UE, principalmente nel settore delle energie rinnovabili”

Decarbonizzare il settore aviazione

Su queste pagine abbiamo parlato più volte delle difficoltà poste dal settore del trasporto aereo: uno degli ambiti della mobilità più difficili da decarbonizzare e che, nel periodo dal 2013 al 2019, ha registrato un aumento di emissioni annuo del 5%. Malgrado i cali derivati dalla pandemia, questi livelli sono di nuovo in crescita e le stime prospettano aumenti sempre maggiori.

Le imprese lavorano a soluzioni elettriche o ad idrogeno, ma la tecnologia non è ancora matura da proiettare obiettivi a zero emissioni al 2050. In questo contesto, la soluzione dei carburanti sostenibili per l’aviazione (SAF) – comprendente i biofuel e gli e-fuel di cui tanto si è sentito parlare nel nostro Paese per i veicoli leggeri dalla decisione dell’UE di mettere al bando al 2035 la vendita di nuove auto a combustione termica – trova invece applicazione necessaria nell’aviazione.

Oggi è stata approvata a livello europeo una legge storica da questo punto di vista. I nuovi obiettivi dettati dalla legge, con obblighi di miscelazione di SAF sempre maggiori, riguardano i biocarburanti, i carburanti derivati dal carbonio riciclato e i carburanti sintetici per l’aviazione (gli e-fuel o cherosene sintetico). Escluse invece le colture alimentari e foraggere (inclusi i PFAD, i sottoprodotti dell’olio di palma), in linea con la direttiva sulle energie rinnovabili.

ReFuel Aviation: l’accordo sui SAF comprende i carburanti sintetici

La Commissione europea ha accolto l’accordo raggiunto ieri tra Parlamento e Consiglio su nuove norme che permetteranno di decarbonizzare il settore richiedendo ai fornitori di combustibili per l’aviazione quantità sempre maggiori di carburanti sostenibili per l’aviazione miscelati al cherosene.

In particolare, le misure con obblighi di miscelazioni crescenti di SAF partiranno dal 2025, anno entro il quale i fornitori di carburante dovranno garantire una quota minima pari al 2% del carburante complessivo negli aeroporti del territorio UE. Al 2030, la quota salirà al 6% fino al 70% da raggiungere entro il 2050.

Le tappe della crescita graduale della quota di SAF nei combustibili per l’aviazione dalla proposta del Consiglio UE (Consilium)

La nuova miscela di carburante per l’aviazione dell’UE dovrà contenere anche una quota minima, che aumenta nel tempo, dei combustibili sintetici più moderni e sostenibili. Il mandato per questi riguarda l’1,2% tra il 2030 e il 2031 e il 2% tra il 2032 e il 2035.

Questo aspetto è fondamentale, poiché raddoppiando (rispetto alla proposta iniziale della Commissione) la quota di carburanti sintetici, “fondamentali per la decarbonizzazione del settore, l’UE ha limitato l’uso di biocarburanti non sostenibili negli aerei” spiega Matteo Mirolo, responsabile del settore aviazione di T&E, aggiungendo che le nuove norme danno “la certezza che i carburanti verdi e in particolare il cherosene sintetico diventeranno più economici e ampiamente disponibili”. E non solo: maggiori garanzie sulla qualità del carburante miglioreranno la qualità dell’aria intorno agli aeroporti.

Inoltre, le misure pongono anche delle limitazioni per aeroporti e operatori aerei in partenza dagli aeroporti dell’UE. Questi ultimi dovranno rifornire solo il carburante necessario per il volo, evitando così le emissioni legate alla rilocalizzazione delle emissioni di carbonio (causate dal tankering, ovvero il trasporto deliberato di fuel in eccesso per evitare il rifornimento con SAF) o al peso supplementare. Gli aeroporti invece dovranno garantire infrastrutture adeguate e disponibili per la distribuzione dei combustibili sostenibili.

La misura si prepone di ridurre le emissioni di CO2 derivanti dai velivoli di circa due terzi entro il 2050, rispetto ad uno scenario di inazione. Questo accordo è l’ultimo sulle proposte contenute nel pacchetto Fit For 55.

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