Roma, 14/05/2024
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Vendite auto elettriche: dati ancora in crescita, Europa in chiaroscuro. La classifica dei marchi leader a livello globale

11Produzione di EV

I dati relativi alle vendite di auto elettriche (e non solo) relative a novembre 2023 dimostrano che a livello globale le BEV crescono, anche se tra luci ed ombre. La strada comunque è tracciata. I risultati in Europa e la classifica dei marchi leader al mondo

Il mercato automobilistico sembra sempre più muoversi in direzione dell’elettrico. Già nei scorsi mesi erano stati diramati dei dati che parlavano di crescita delle EV non rapidissima ma costante e pressoché inesorabile, e la cosa pare ulteriormente confermata da un report relativo alle vendite globali dei veicoli relative a novembre 2023 ed evidenziati dal portale Clean Technica.

Vendite auto elettriche, a livello globale la quota di mercato è del 19%

I numeri parlano abbastanza chiaro. Nel mese di novembre, si legge, “le immatricolazioni globali di veicoli plug-in hanno superato il precedente record di vendite mensili (1.291.000 unità), stabilito appena a settembre 2023. Hanno toccato infatti 1.385.000 unità a novembre”. Di conseguenza, il mercato automobilistico globale è rappresentato da una quota del 19% di vetture elettriche.

Concentrandoci invece sulle auto propriamente elettriche, ovvero le BEV, queste hanno avuto in incremento delle vendite su base annua del 25%, nonché una quota del 69% di immatricolazioni dei veicoli plug-in nel solo mese di novembre. Salgono ancor di più i PHEV, ovvero gli ibridi plug-in, con una crescita del 40% in più rispetto a novembre 2022 e 423.505 unità immatricolate. In tutto ciò, i veicoli a benzina e diesel stanno invece vivendo una sorta di plateau di Olduvai, preludio di un potenziale decremento delle vendite a livello globale.

La situazione in Europa: a novembre 2023 la quota di mercato arriva al 16,3%

Restando al mese di novembre 2023 ma concentrandoci sull’Europa, dati ACEA parlando di un incremento delle immatricolazioni dei veicoli del 6,7% rispetto al novembre 2022. Spicca l’Italia, con un incremento del 16,2%, seguita dalla Francia, con un +14%.

Restringendo ulteriormente il campo alle elettriche, nell’UE la quota di mercato nel mese di riferimento si è attestata al 16,3%. Confermato il sorpasso sui diesel, giacché se viene considerato l’andamento del 2023 le plug-in hanno registrato una quota, seppur in discesa, del 14,2%, contro il 13,7% delle controparti termiche. Resta comunque preponderante il primato delle vetture a benzina, con una quota del 32,7% da inizio 2023, ma le ibride sono sempre vicine (27,4%). Nell’attesa ovviamente che i dati delle BEV possano infine pareggiare e superare il mercato degli altri tipi di motorizzazioni. Intanto queste ultime hanno conosciuto una crescita del 4,9% rispetto al novembre 2022.

I dati ACEA, rispetto a quelli globali di Clean Technica, restituiscono perciò uno scenario tra luci ed ombre. Le auto elettriche continuano la loro marcia, ma per ora non c’è la crescita impetuosa che forse richiede più del previsto. La strada sembra comunque tracciata, se non irreversibile.

I modelli più venduti: Tesla continua a crescere e svetta con la Model Y

In attesa che il mercato possa giovare anche di modelli a prezzo accessibile – e su questo la Cina si sta avvantaggiando– se guardiamo ai marchi specializzati in BEV è ancora una volta Tesla a svettare. Ma attenzione, solo se parliamo di singoli modelli venduti. Intanto, a novembre dello scorso anno la casa di Elon Musk ha registrato una crescita delle immatricolazioni del 44,8%. E questo nonostante la tegola delle proteste sindacali in Svezia.

Ecco quindi che la Model Y anche a novembre 2023 si conferma come modello più venduto, con un +8,3% di immatricolazioni rispetto allo stesso mese del 2022. Segue a ruota la Song di BYD, il più importante marchio cinese di plug-in, che ha giovato di un +4,6%. Sul podio un’altra Tesla, la Model 3, con un +3,9%. Per quest’ultima, riporta Clean Technica, il mercato sembra giunto ad una fase di maturità, senza possibilità di crescite significative per il futuro.

Ma è BYD ad essere la leader mondiale nella quota di mercato delle auto elettriche

Se parliamo invece di marchi, la leadership globale nel mercato elettrico (e sempre a novembre 2023 rispetto allo stesso mese nel 2022) è invece detenuta da BYD, che ha toccato una quota di 289.000 immatricolazioni contro le 174.000 di Tesla.

A seguire, ma più staccate, SAIC-GM-Wuling Automobile (+55.350), BMW (+50.665) e chiude la top 5 Volkswagen, a quota 47.116 unità. Le due case tedesche, fa notare Clean Technica, hanno ottenuto a novembre il miglior risultato del 2023.

Ma a proposito di crescite impetuose, si segnala Li Auto, al sesto posto con +41.000 immatricolazioni che culminano otto mesi di fila di risultati record. Settimo posto per Geely, a quota 39.475 unità, seguita da un altro marchio cinese, ovvero Changan (+38.990). Chiudono la top ten delle migliori case automobilistiche a livello globale e in termini di immatricolazioni nel novembre 2023 GAC Aion (+38.416) e Mercedes (+36.562).

BMW leader tra i marchi europei in termini di auto elettriche

Fuori dalle prime dieci ma per un soffio Audi, undicesima con 26.157 immatricolazioni e anch’essa autrice del miglior risultato per il suo 2023. Tuttavia a livello di marchi europei, come abbiamo visto, a svettare è BMW, anche in virtù del maggior numero di modelli elettrici che i Quattro Anelli hanno sul mercato rispetto alle concorrenti europee.

In una classifica dominata principalmente dai marchi cinesi, attualmente leader nel settore elettrico, marchi storici come Ford si piazzano per ora al 21esimo posto, mentre restando negli Stati Uniti General Motors è presente in classifica grazie alla controllata Buick, guarda caso in virtù delle vetture prodotte e vendute in Cina come l’Electra E5 e la Velite 6. Il che dimostra come il mercato del Dragone sia ancora fondamentale, con la propria domanda interna, per trainare la transizione elettrica dei marchi automobilistici vecchi e nuovi. E non è un caso che le realtà dell’automotive europeo e americano stiano puntando verso Pechino tramite accordi con concorrenti cinesi.

Al tempo stesso, i costruttori cinesi stanno affrontando una saturazione della domanda nel loro Paese. Cosa che li spinge ad aprire il loro mercato all’estero, oltre a puntare sui marchi di fascia alta, come fa notare Clean Technica. Ma al tempo stesso, gli Stati Uniti e l’Unione Europea stanno dando l’idea di non voler accettare passivamente una penetrazione capillare ed aggressiva dei modelli cinesi nei loro mercati. Con il rischio che possa esplodere una guerra dei dazi a livello globale.

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