Roma, 14/05/2024
Roma, 14/05/2024

Mezzi pesanti: 25 milioni per il rinnovo del parco autotrasporti

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Il settore del trasporto pesante su strada ha un potere inquinante che deve essere ridimensionato. Il decreto firmato oggi mette a disposizione 25 milioni di euro per incentivare al rinnovo del parco veicoli acquistando mezzi pesanti a ridotte emissioni

Il trasporto su strada realizzato dai camion è responsabile, in tutto il territorio europeo, dello spostamento del 77% delle merci trasportate su terra, contribuendo anche alla catena logistica di rotte ferroviarie, fluviali, marittime e aeree. I mezzi pesanti, in particolare, corrispondono a più di un quarto delle emissioni di gas serra dell’intero settore del trasporto su strada, ovvero il 6% del totale delle emissioni di gas serra nell’UE. Ed è uno dei comparti più difficili da decarbonizzare.

Gli standard di CO2 per i mezzi pesanti del trasporto su strada

Per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione fissati per metà secolo, l’attuale normativa sugli standard di emissioni di CO2 impongono una riduzione del 15% per i nuovi camion entro il 2025, e del 30% al 2030 (rispetto ai livelli del 2019 e del 2020). Ad oggi, secondo i dati Acea Auto, circa il 72% di tutti i nuovi mezzi pesanti sono tenuti a dichiarare i propri livelli di emissioni: si tratta di tre camion su quattro soggetti agli attuali standard di riduzione delle emissioni.

A febbraio, la Commissione europea ha proposto di aumentare ulteriormente il tiro degli obiettivi prefissati, verso una riduzione del 45% e del 65% delle emissioni rispettivamente per il 2030 ed il 2035, fino ad un taglio del 90% entro il 2040, come abbiamo riportato su queste pagine. Gli standard della proposta non includono giustamente biocombustibili e combustibili sintetici, eppure, secondo Transport & Environment, dovrebbero essere ancora più stringenti per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2050 e chiudere eventuali buchi legislativi (ad esempio, riferendosi a tutti i tipi di veicoli pesanti) o scappatoie.

Il DM che stanzia 25 milioni di euro

In questo contesto, promuovere e consentire l’utilizzo di veicoli a zero emissioni ed ad alta efficienza energetica che riducono (o eliminano completamente) il consumo e la dipendenza da energie derivanti da combustibili fossili, è fondamentale. Si spera che il decreto di recente firma sia un incentivo in questo senso.

Il decreto, firmato dal ministro Matteo Salvini, prevede lo stanziamento di 25 milioni di euro per il rinnovo del parco di mezzi pesanti, acquistando “mezzi ecologici e tecnologicamente avanzati”, e saranno così ripartiti:

  • 15 milioni di euro per la rottamazione, con contestuale acquisto di nuovi automezzi ecologici;
  • 7,5 milioni di euro per acquisizione di rimorchi o semi rimorchi adibiti al trasporto combinato ferroviario o dotati di ganci nave per il trasporto combinato marittimo;
  • 2,5 milioni di euro per l’acquisto di automezzi ecologici nuovi per il trasporto merci, la cui massa complessiva a pieno carico sia pari o superiore a 3,5 tonnellate.

La misura di incentivazione si rivolge alle imprese di autotrasporto merci iscritte al Registro Elettronico Nazionale (REN) e all’Albo dei autostrasportatori. La piattaforma di prenotazione in cui sarà possibile inserire le richieste sarà resa disponibile a breve sul sito del MIT.

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