Roma, 05/11/2024
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La concorrenza cinese è forte e Tesla abbassa i prezzi

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Negli ultimi tempi Musk aveva alzato i costi dei propri veicoli, ma anche Tesla abbassa i prezzi perché costretta da un mercato in cui la concorrenza dei marchi cinesi è sempre più pressante

Se c’è una cosa che finora ha frenato la crescita del settore dei veicoli elettrici, è il loro costo. Lo sa bene chi lavora nell’ambito, ma anche i clienti che a lungo hanno evitato di fare la scelta più ecologica. Negli ultimi tempi, però, qualcosa è cambiato grazie all’ingresso degli EV cinesi anche in mercati tradizionali come quello statunitense ed europeo. Una concorrenza spietata e che ha portato anche le istituzioni europee a correre ai ripari. Lo stesso vale anche per Tesla, che negli ultimi giorni ha annunciato che abbasserà il costo delle proprie auto e software di guida autonoma in USA, Cina ed Europa. Una chiara risposta al crollo delle proprie azioni, che nelle prime ore di lunedì sono scese di oltre il 4%. Già la scorsa settimana il titolo di Tesla era sceso del 14%, raggiungendo i propri numeri peggiori da gennaio 2003.

Tesla abbassa i prezzi: le variazioni

In questo momento negli USA i prezzi sono ancora invariati. La Model Y parte da circa 43mila dollari, mentre la Model S da 73mila e la Model X da quasi 80mila. Chiaramente senza incentivi e via dicendo. Per Cybertruck e Model 3, invece, data la loro recente uscita i costi sono sostanzialmente gli stessi. Bisognerà dunque vedere come cambierà la situazione nei prossimi giorni.

Diversa è la situazione in Cina. Domenica Tesla ha tagliato i prezzi delle Model Y e 3 di 14000 yuan, ovvero quasi 2mila dollari. Il prezzo d’ingresso della prima, dunque, ora è di quasi 250mila yuan, ossia poco più di 35mila dollari, mentre l’altra costa 232mila yuan, quasi 33mila dollari.Un calo del prezzo del 15,3% è stato contato per la Model S e del 19,4% per la X.

Qualcosa di simile è avvenuto nei quattro principali mercati di Tesla in Europa: Germania, Francia, Norvegia e Paesi Bassi. Qui i prezzi sono stati abbassati di circa il 4%-7%, tra i 2000-3200 dollari.

La questione software

Cosa diversa, invece, è quella dei programmi per la guida autonoma (parziale, ovvero quella che richiede la presenza di un conducente attento agli spostamenti dell’auto). Il servizio di self-driving, infatti, ora costa 4mila dollari in meno. È passato da 12mila a 8mila dollari. Già a settembre 2023 c’era stata una variazione: originariamente il prezzo era di 15mila.

Per quanto riguarda l’abbonamento mensile, da oggi bisognerà pagare 99 dollari al mese invece di 199. Un bello sconto, insomma, che risponde ai più recenti annunci di Elon Musk, secondo il quale bisognerà puntare sempre di più su questi sistemi. Il robotaxi Tesla dovrebbe arrivare a inizio agosto e questo veicolo potrebbe essere il futuro della mobilità. Per migliorare questi mezzi probabilmente però bisognerà puntare sempre di più sull’open source.

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