Roma, 05/12/2024
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Mobilità alternativa per le auto, le nuove vie del trasporto: dai cieli ai tunnel

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Nuove vie per la mobilità alternativa delle auto private: i trasporti del futuro, neanche troppo lontano, si svilupperanno nei cieli con i robotaxi ma non solo. Il progetto dei tunnel sotterranei di Elon Musk

I trasporti privati stanno vivendo un periodo di transizione: mentre viviamo un presente basato sulle normali vetture, il futuro molto più prossimo di quanto immaginiamo si sta preparando per rivoluzionare la mobilità. Non solo i cambiamenti riguardanti le motorizzazioni (dal termico all’elettrico, ad esempio), ma pare sia destinato ad evolvere il concetto stesso di trasporto.

La nuova mobilità alternativa per le auto: “Ci muoveremo su robotaxi, i nostri nipoti non avranno neanche la patente”

Lo scorso anno il docente al Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano Sergio Savaresi aveva preconizzato che tra trent’anni non sarebbero più esistite le auto di proprietà. “Ci muoveremo su robo-taxi che ci porteranno ovunque”, aveva sentenziato il professore come riportato da Repubblica, sottolineato la sicurezza di questi veicoli elettrici, piccoli ed agili. E ancora: “I nostri nipoti forse nemmeno prenderanno la patente. Avremo più tempo libero, meno inquinamento. Avremo città a misura di pedoni e di biciclette elettriche”. Inoltre si faranno sempre più spazio le auto a guida autonoma.

Ora, Savaresi non è un parvenu che improvvisamente prende la parola. Parliamo di un accademico da oltre 700 pubblicazioni scientifiche internazionali, 5 libri scritti, più di 50 brevetti depositati. Inoltre, ha fondato nel 2001 l’influente gruppo di ricerca MOVE, che si occupa dei sistemi di controllo dei veicoli. E se non basta, ha sviluppato un numero superiore a 150 progetti di ricerca e sviluppo applicati. E così via.

Un curriculum di degno rispetto che legittima le dichiarazioni che abbiamo riportato, anche se sembrano al limite del fantascientifico. In realtà, qualche cambiamento è comunque avvertibile nella mobilità privata.

Le alternative alla mobilità per auto tradizionale: i moduli condivisi e gli eVTOL

È possibile che le strade possano essere meno congestionate? Sì, se i mezzi condivisi, elettrici ed autonomi, come quelli che abbiamo visto con il progetto Climb-E di Italdesign o con Citroen diventeranno realtà, e non una semplice nicchia destinata a selezionatissime metropoli e per brevi tratti. E sì se i robo-taxi citati da Savaresi diventeranno anch’essi un’abitudine nei nostri spostamenti.

Si tratta di un altro argomento spesso da noi trattato, come è il caso degli eVTOL che rappresentano l’alternativa alla mobilità che sfrutta le vie aeree. I piccoli velivoli, elettrici e a decollo ed atterraggio verticale, consentono di affrontare tratti brevi e meno brevi evitando traffico e disagi. Anche in Italia ci stiamo lavorando, da Roma a Napoli, ma si parla anche della possibilità di trasportare le persone anche tramite tunnel sotterranei.

In pratica, la ricerca nella mobilità sta cercando vie alternative (è il caso di dirlo) alle normali strade. Non è detto che i vari progetti vadano in porto, anzi, son piene le fosse di idee avveniristiche. Ma intanto si aggiungono due novità nel panorama dei trasporti futuri.

Le novità da Eve e il suo taxi volante

Il modello in scala del taxi volante della brasiliana Eve Air Mobility (controllata da Embraer) ha appena superato i test aerodinamici della galleria del vento in Svizzera. A ciò si aggiunge anche il fatto che è sempre più vicina la certificazione per il volo. Entro il prossimo mese si punta a selezionare i fornitori per la componentistica, cosa che renderà possibile la creazione del prototipo in scala reale entro quest’anno. Nel 2024 proseguiranno i test, mentre Eve prevede il lancio sul mercato nel 2026. L’eVTOL, che pare abbia ricevuto quasi 3.000 pre-ordini, dovrebbe viaggiare ad una velocità pari a 298 km/h con un’autonomia di 96 km.

In ogni caso, le auto volanti stanno diventando una realtà. Ma come abbiamo riferito, esistono progetti per studiare la possibilità di creare nuovi, avveniristici e sostenibili trasporti privati sotterranei. Boring Company, uno dei vari conigli usciti dal cilindro di Elon Musk, sta letteralmente scavano tunnel per far viaggiare le auto elettriche sotto i nostri piedi.

Immagine: Eve Air Mobility

I tunnel sotterranei: il progetto di Las Vegas di Boring Company

Qualcosa è stato concretizzato, come il Las Vegas Loop (da non confondere con i progetti dell’Hyper Loop), sotto il Convention Center dove all’inizio di ogni anno si svolge la fiera del CES. Infrastrutture del genere consentirebbe tempi più rapidi di percorrenza, anche se al momento sono studiati solo per le Tesla e siamo ancora alla fase di, diciamo, prototipi.

Ma Boring Company ha annunciato la prossima creazione di 51 stazioni sotterranee a Las Vegas, che collegheranno una rete di 29 miglia (circa 46 km) di tunnel. Come spiega il sito dell’azienda, “a differenza delle automobili volanti, i tunnel resistono alle intemperie, sono fuori dalla vista, e non rischiano di cadere sulla tua testa. I tunnel riducono al minimo l’uso in superficie di terreni preziosi e non entrano in conflitto con i sistemi di trasporto esistenti. Una grande rete di tunnel può alleviare la congestione in qualsiasi città; non importa quanto una città cresce, possono essere aggiunti più livelli di tunnel”.

Immagine: Boring Company

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